HomeSportD’AVERSA: “MI AUGURO CHE I GIOVANI CHE SONO QUI POSSANO DARE SODDISFAZIONI AL CLUB”

D’AVERSA: “MI AUGURO CHE I GIOVANI CHE SONO QUI POSSANO DARE SODDISFAZIONI AL CLUB”

D’AVERSA: “MI AUGURO CHE I GIOVANI CHE SONO QUI POSSANO DARE SODDISFAZIONI AL CLUB”

Procede nella massima tranquillità la fase di lavoro nel ritiro di Folgaria facilitando così il perfetto assorbimento da parte dei calciatori dei dettami tattici che il nuovo allenatore distribuisce loro con dovizia di particolari.

A Folgaria, come da prassi, sono arrivati, per assistere all’amichevole di oggi pomeriggio (ore 17.00) il presidente Saverio Sticchi Damiani, il vice Corrado Liquori ed il direttore generale dell’area legale/organizzativa Giuseppe Mercantante.

Di seguito riportiamo lo stralcio di alcune interviste rilasciate ad altri organi di stampa da alcuni calciatori e dal tecnico D’Aversa.

FEDERICO BASCHILOTTO

Baschirotto

Il difensore del Lecce ha commentato così la ripresa degli allenamenti:                      “Ripartire è sempre bello perchè sognavo di stare in Serie A sin da piccolo e quindi giocarci è un orgoglio. Abbiamo iniziato bene, siamo ragazzi giovani che si apprestano a lavoro e sacrificio: il mister ci chiede questo.

Il Lecce viene da due stagioni incredibili con promozione e salvezza in A. Adesso vogliamo ripeterci o magari fare addirittura meglio. Il mister ci sta spronando a dare sempre di più e non accontentarci. Mi rispecchio in un cacciatore di sogni perchè più che campione sono un sognatore sin da piccolo, ci ho sempre creduto, nonostante tanti muri avuti davanti. Insomma, piano piano son riuscito a scavalcare gli ostacoli e andare oltre. Mi rivedo in questo, un cacciatore di sogni. Custodirò per sempre la mia esultanza, credo e spero di fare qualche gol in più.

Ricordando Monza-Lecce mi viene la pelle d’oca, è stata un’annata incredibile e salvarsi con una giornata d’anticipo è un traguardo che nessuno si aspettava per il Lecce. Con Umtiti siamo stati una bella coppia, ci siamo aiutati a vicenda. Lui mi ha insegnato il metodo, io gli ho permesso di integrarsi il prima possibile. Ha il cuore grande, ha organizzato una festa di addio per ringraziarci e ci ha fatto un bel regalo. Come si fa a marcare campioni come Osimhen? Bisogna essere concentrato al 110% perchè la minima sbavatura è un gol subito. Questione di mentalità, premura per il minimo dettaglio. Se sbagli il mezzo centimetro ti fan gol. Lautaro, Osimhen e Lukaku son giocatori internazionali, ma anche Arnautovic e Immobile: è importante adattarsi all’avversario, non è facile“.

 

VALENTIN GENDREY

Gendrey

Da un protagonista della scorsa stagione ad un’altra sorpresa, Gendrey. Arrivato solo ieri in ritiro, da notare con un giorno d’anticipo rispetto al permesso accordatogli, Il difensore francese che si è imposto nel Lecce, ha commentato:

“Conosco già il 90% dei giocatori che sono qui e mi sento sempre bene con questa squadra. Non ho ancora parlato molto con il mister”.

L’arrivo di Venuti non lo preoccupa ma lo stimola:

“Si, ma d’altronde in tutte le squadre c’è concorrenza. Per me la concorrenza è un motivo per essere più forte, per fare meglio. Voglio giocare, chiaramente”.

L’esperienza in Under 21

“È stata una bella esperienza in Nazionale. Devo tanto al Lecce, sono stato convocato dalla Francia U21 perché avevo fatto bene in Serie A. La salvezza col Lecce era un obiettivo di squadra, la Nazionale un obiettivo personale- Ero in vacanza dopo l’ultima partita giocata al Via del Mare col Bologna. Una sera il mister della Francia U21 mi ha chiamato e mi ha chiesto se avessi voglia di venire, dato che un giocatore aveva un problema con la caviglia. Ho detto si, subito. È molto bello giocare per la Francia, una bella esperienza”.

Un appello ai tifosi del Lecce

“I tifosi sono sempre con noi, anche qui a Folgaria ho visto qualcuno con la maglia giallorossa. Insomma, sono sempre con noi. Sono contento di giocare con questa maglia anche per loro”.

 

ROBERTO D’AVERSA

Il tecnico del Lecce Roberto D’Aversa, nell’intervista concessa ha detto:

“Dopo le esperienze di Parma e Samp non devo dimostrare nulla, devo solo ricominciare da quei risultati. Nella pausa di lavoro ho avuto la possibilità di seguire allenamenti del Tottenham in Inghilterra e di Gasperini in Italia. Ho iniziato a studiare l’inglese perché è sempre importante, soprattutto in un’avventura come Lecce dove ci sono tanti giovani stranieri. Abbiamo un calendario abbastanza equilibrato, con un inizio un po’ difficile. Una piazza importante come Lecce è un vantaggio in casa, ma dobbiamo essere anche noi ad entusiasmare il pubblico. Ci auguriamo di replicare le immagini di Monza”.

 

Gli obiettivi da cogliere.

“Per raggiungere gli obiettivi è importante il gruppo. I risultati sono stati ottenuti perchè andavano in campo da squadra. Sono molto importanti i più esperti, anche se lo scorso anno il Lecce si è salvato con una squadra giovane, quindi esperienza non significa età avanzata. Avere un anno in più di esperienza deve essere un vantaggio, non un senso di appagamento. Il secondo anno di A è sempre molto più difficile. Se siam stati bravi a raggiungere un obiettivo dando il 100%, ora bisogna andare oltre. Son salite due squadre prestigiose come Genoa e Cagliari. Vogliamo raggiungere l’obiettivo, magari facendo divertire il pubblico”.

 

Sui giovani calciatori che ha allenato nel corso della sua carriera:

“In passato ho lavorato bene con giovani come Kulusevski, Dimarco e Bastoni, ma fu un risultato per le squadre di appartenenza soprattutto. Oggi mi auguro che i giovani che son qui possano fare lo stesso percorso dando soddisfazioni alla società salentina”.

luciani.2006@libero.it

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