HomeCulturaDISEGNO, FOTO-DIARI E DESIGN: LA RICERCA DELLE ARTISTE PIEROBON E ROSADO

DISEGNO, FOTO-DIARI E DESIGN: LA RICERCA DELLE ARTISTE PIEROBON E ROSADO

DISEGNO, FOTO-DIARI E DESIGN: LA RICERCA DELLE ARTISTE PIEROBON E ROSADO

Ospiti di Domus Artist Residency per lo studio visit di maggio

Domenica 28 maggio c/o Domus Artist Residency, Via Arco Cadura 15 – Dalle 19 alle 21 / Ingresso con tessera annuale di 5 euro

I disegni di china su carta grande formato, il foto-diario di Giulia Pierobon, e le grandi costruzioni leggere di fili di lana e studi di cromìe di Kamilla Rosado, allo studio visit di fine mese in programma domenica 28 maggio, nella dimora di Domus a Galatina. Le installazioni saranno il pretesto espressivo per incontrare e scoprire il mondo di queste due artiste selezionate per il mese di maggio a condurre un’esperienza di residenza e ricerca tra le mura di Domus Artist Residency; le artiste ospiti anche questo mese, hanno vissuto immerse nella città di Galatina e del territorio salentino connettendo il proprio mondo intimo a spazi di indagine cari all’associazione Domus, che da diversi anni porta avanti progetti di ricerca e residenze d’artista e si prepara inoltre ad accogliere, il prossimo luglio, prestigiosi ospiti internazionali dal mondo dell’arte contemporanea e della ricerca con il progetto “Take Care”.

Giulia Pierobon è un’artista italiana con sede a Londra.

La sua pratica artistica si è sviluppata negli ultimi anni intorno a soggetti astratti, utilizzando inchiostro nero e avocado su carta. L’obiettivo della sua pratica è quello di concedersi uno spazio di autoespressione, senza un piano per l’aspetto finale dei disegni. Un flusso in cui nulla è considerato un errore, godendo delle ripetizioni come un modo per collegarsi al momento presente. “Disegni e fotografie nella mia ricerca credo si muovano da un sentimento di frustrazione o spaesamento del non aver un luogo solo da chiamare casa, ma più luoghi che percepisco come casa. L’indagine fotografica durante le mie passeggiate di studio confluisce nel diario fotografico, un modo connesso al disegno, per reagire e capire a quello spaesamento, ricordarmi di quel luogo, di quella sensazione, comprendere un luogo e le sensazioni interne sull’abitarlo, sentendo sempre quel sentimento di essere “al di fuori delle cose”.

Kamilla Rosado, designer danese di base a Copenhagen, ha sempre lavorato con molti materiali diversi, come argilla, argento, nastri, scarti di metallo, oro e pietre preziose, tessuti, negli ultimi quattro anni ha sperimentato principalmente con le fibre di lana e con i colori. “È assolutamente straordinario lavorare con i materiali e i colori della natura. Nel mio processo creativo mi aggrappo ad una sensazione impalpabile, la ricerca di bellezza ed equilibrio, un bilanciamento continuo, una ricerca tra necessità di movimento e necessità di fermare una bellezza potenziale.”

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment