E Tito Schipa? Intervento dell’Avvocato Francesca Conte
In un’epoca segnata da conflitti e tensioni, la frase “la bellezza salverà il mondo” risuona con particolare forza e attualità. L’arte e la cultura, lungi dall’essere mere attività di svago, assumono un ruolo fondamentale nel promuovere coesione sociale, comprensione reciproca e valori condivisi. Come sosteneva Pier Paolo Pasolini, (non ricordo esattamente la sede dove sono apparse queste sue considerazioni) la cultura popolare rappresenta un elemento essenziale per radicare l’arte e la bellezza nel tessuto stesso di una comunità. Essa non deve rimanere confinata a musei e gallerie, ma deve entrare nel vissuto quotidiano, divenendo parte integrante dell’esperienza di ogni cittadino.
A Lecce, purtroppo, si avverte una certa distanza tra la cultura e la gente. Mostre ed eventi culturali spesso risultano inaccessibili al pubblico, sia per ragioni di costi del biglietto, che per la scelta di location inadatte.
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Liceo Tito Schipa Lecce
La bellezza dovrebbe essere patrimonio di tutti, indipendentemente dalla professione o dal censo. Un operaio impegnato in un cantiere, un vigile urbano, una casalinga che torna dalla spesa: tutti dovrebbero avere la possibilità di fruire della bellezza, magari ascoltando la sublime voce di Tito Schipa durante la pausa pranzo. La riscoperta del bel canto, eccellenza artistica legata a doppio filo con la storia di Lecce, potrebbe rappresentare un primo passo in questa direzione, destando rinnovata curiosità nei turisti e avvicinandoli alla cultura locale.
È necessario, dunque, riappropriarsi del concetto di cultura popolare pasoliniano, riportando l’arte e la bellezza al centro del quotidiano. La cultura non deve essere un privilegio per pochi, ma un bene comune accessibile a tutti, capace di elevare gli animi e di infondere speranza in un futuro migliore.
Proposte dunque per una fruizione più democratica della cultura a Lecce:
Promozione di eventi gratuiti all’aperto: concerti, spettacoli teatrali, mostre d’arte in luoghi pubblici come piazze, giardini e anfiteatri.
Organizzazione di laboratori didattici e percorsi di educazione artistica rivolti a bambini, ragazzi e adulti, con particolare attenzione alle fasce meno abbienti.
Sfruttamento delle nuove tecnologie per la diffusione di contenuti culturali online, attraverso piattaforme fruibili da smartphone e tablet.
Maggiore collaborazione tra enti pubblici e privati per la realizzazione di progetti culturali innovativi e inclusivi.
Valorizzazione del patrimonio artistico locale attraverso mostre tematiche, itinerari turistici e percorsi di visita guidati.
Solo attraverso un impegno sinergico e una visione lungimirante sarà possibile fare di Lecce un vero e proprio “laboratorio di cultura popolare”, dove la bellezza possa finalmente svolgere il suo ruolo salvifico per la comunità.