HomeCronaca e Attualità FERMATO IL FRATELLO DI VINCENZO SCUPOLA TROVATO ESANIME IN UNA CISTERNA A SALVE

 FERMATO IL FRATELLO DI VINCENZO SCUPOLA TROVATO ESANIME IN UNA CISTERNA A SALVE

 FERMATO IL FRATELLO DI VINCENZO SCUPOLA TROVATO ESANIME IN UNA CISTERNA A SALVE

Il 78/enne di Salve ieri è stato trovato, dopo una segnalazione telefonica, senza vita in una cisterna di raccolta dell’acqua piovana, oggi è stato operato il fermo.

È toccato ai Vigili del Fuoco svuotare la vasca per la raccolta dell’acqua piovana per recuperare il corpo senza vita di Vincenzo Scupola, 78enne di Specchia.

Dopo la scoperta, non casuale, del cadavere di un uomo, in una campagna alla periferia di Salve, sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima svuotato la cisterna e quindi recuperato il corpo dell’uomo.

Un testimone, di passaggio, ha raccontato di aver visto qualcosa che sembrava la parte finale di una violenta lite: un uomo a terra, in una pozza di sangue. Non lontano, una seconda persona, con un bastone di legno in mano.

I poliziotti, coordinati dal vicequestore Salvatore Federico, giunti sul posto, non c’era nessuno, ma alcune macchie di sangue e il trattore dell’agricoltore, parcheggiato accanto ad un muretto a secco, li hanno spinti a cercare altre tracce per vederci ben chiaro cosa potesse essere accaduto.

La successiva scoperta del cadavere, ha poi avviato delle indagini che hanno portato al fermo del fratello 70enne della vittima L’uomo, al termine di una lunga serie di interrogatori, è stato accompagnato a Borgo San Nicola

In un quadro ancora tutto da ricostruire sono poche le certezze. La prima è che Vincenzo Scupola ha trovato la morte nel terreno che accudiva e coltivava da anni, una campagna confinante con quella del fratello, otto anni più piccolo. Una ‘convivenza’ forse non facile che potrebbe essere stata la scintilla che ha fatto scattare la lite, finita in tragedia.

Che i rapporti tra i due fossero tesi lo sapevano tutti in paese, ma che cosa sia accaduto in quei momenti lo stabilirà l’autopsia che dovrà dare alcune risposte, e un supplemento di indagini. Il riconoscimento della salma, è toccato alla sorella del 78enne mentre l’altro veniva condotto in Commissariato per ascoltare la sua versione dell’accaduto.

Sul posto è intervenuta il pubblico ministero di turno, Simona Rizzo, che ha poi interrogato il 70enne per cercare di fare luce sulla vicenda.

Pare, infatti, che il presunto assassino abbia ammesso di aver colpito il fratello maggiore dopo la lite scoppiata per la gestione dei terreni di famiglia, ma solo per difendersi.

Il dubbio derivante dalle prime dichiarazioni è: l’anziano è stato gettato nella cisterna dopo la sua morte o è caduto nella cisterna, profonda un metro e mezzo e piena d’acqua solo accidentalmente dopo il o i colpi ricevuti?

Il corpo dell’anziano, intanto, è stato trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in attesa dell’autopsia che potrà svelare la verità

luciani.2006@libero.it

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