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GALATINA: Domus Artist Residency presenta: la ricerca di Brita D’Agostino e Laure Jolissaint

GALATINA: Domus Artist Residency presenta: la ricerca di Brita D’Agostino e Laure Jolissaint

Appuntamento sabato 27 aprile dalle 19 alle 21, le porte di Domus Artist Residency in Via Arco Cadura 15 a Galatina, si aprono come di consueto per l’open studio di fine mese.

L’incontro pubblico, nell’ambito del progetto di residenze internazionali “In_Residence”, per la comunità affezionata di Domus e per tutti gli appassionati d’arte, è l’occasione per conoscere e scoprire il mondo e le ricerche delle artiste residenti del mese di aprile, che hanno vissuto per quattro settimane il territorio salentino e la Città di Galatina – tra centro storico, grotte marine e chiese – connettendo le proprie personali ricerche alle suggestioni del luogo.

(Ingresso libero con tessera associativa annuale di 5 euro)

Laure Jolissaint (Svizzera) nell’ultimo anno e mezzo sta lavorando a un progetto di ricerca sull’espressione della sua voce in relazione al movimento del suo corpo. Innamorata degli ambienti acquatici e, di conseguenza, delle creature sottomarine, durante i viaggi o le residenze spesso lavora vicino il mare o l’oceano. A Galatina Laure ha sperimentato molte di queste pratiche:

“Ho scoperto che c’erano grotte da scoprire praticamente ovunque vicino a Galatina. Venendo dalla Svizzera, non ho accesso al mare o alle grotte.Con mia grande gioia, questa residenza ha reso questa esperienza possibile. Da oltre un anno sto esplorando la mia voce e i benefici di questa espressione. Parallelamente alla mia ricerca sul mare a registrare il suono delle grotte acquatiche, sto registrando anche la mia voce in una chiesa di Galatina, Santa Maria della Grazia. Le chiese del Salento emanano una bellezza particolare. Un ulteriore processo potrebbe portarmi a combinare questi due tipi di suoni. L’energia della Vergine Maria e l’essenza dell’acqua hanno, a mio avviso, qualcosa in comune. Entrare in una chiesa con la mia voce è una sensazione particolare, una sensazione di risonanza nello spazio e nel tempo”.

Brita D’agostino (New York e New Mexico) docente e artista visuale, ha incentrato la sua ricerca a Galatina attorno alla creazione di collage fotografici surreali e installazioni virtuali. Ha creato modelli 3D da scansioni fotografiche di oggetti naturali scoperti in città   nei dintorni, questi modelli poi sono stati imbevuti di tinte oniriche e sovrapposti agli spazi urbani in modi inaspettati.

“Traendo ispirazione dall’essenza mitica e simbolica di Galatina, una città ricca di significato storico e culturale, le mie esplorazioni surreali si addentrano nella magica identità della città. Il mio processo artistico si basa sulla narrazione della trasformazione e della “guarigione” sovrannaturale della città, facendo leva su elementi naturali che assumono poteri ultraterreni. Utilizzando la fotogrammetria, creo modelli 3D degli elementi naturali che scopro nel paesaggio circostante. Questi modelli vengono poi modificati, trasformati e integrati negli spazi della città attraverso la tecnologia della realtà aumentata. I collage di immagini che ne derivano catturano momenti fugaci di installazioni virtuali effimere, apparizioni fantasmatiche di elementi naturali che fluttuano nel paesaggio urbano della città. Servono come documenti evocativi, offrendo scorci di queste manifestazioni eteree, visibili solo per un breve lasso di tempo.”

luciani.2006@libero.it

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