HomeCronaca e AttualitàGLI APPELLI DEI VIGILI DEL FUOCO RESTANO ANCORA INASCOLTATI

GLI APPELLI DEI VIGILI DEL FUOCO RESTANO ANCORA INASCOLTATI

GLI APPELLI DEI VIGILI DEL FUOCO RESTANO ANCORA INASCOLTATI

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Oggetto: Organizzazione campagna AIB 2018 e difficoltà operative Vigili del Fuoco. E’ davvero EMERGENZA?!?

Sua Eccellenza, Sig. Sindaco, Sig. Assessore,

Ci siamo, tra poco più di un mese il Salento ritornerà a bruciare. Proclami, le solite promesse ma poi di fatto sarà “emergenza incendi”.

Domanda: ma è davvero così? Siamo davvero impotenti nei confronti di questo fenomeno e degli

innumerevoli danni ad esso collegati?

E’ veramente impossibile spendere del tempo per dedicare attenzione ad un problema che d’estate attanaglia il nostro territorio?

E’ mai possibile provarci? Proviamoci, anzi riproviamoci.

Ci permettiamo di scrivere in quanto la prevenzione rappresenta il punto focale dell’intera organizzazione della prossima campagna antincendi boschiva, che va affrontata con il piglio giusto e con il dovuto anticipo, per evitare situazioni spiacevoli e far collassare il sistema di soccorso.

L’anno appena trascorso, ha fatto registrare, un considerevole aumento degli incendi di natura boschiva. Spiace constatare che spesso, le cause di tale aumento sono da imputare principalmente allo stato di abbandono e non curanza di privati e pubblici terreni, invasi da arbusti ed erbacce di ogni genere, che mettono a repentaglio la sicurezza di incolpevoli cittadini, che onestamente pagano i loro tributi allo Stato. La maggior parte degli interventi dei Vigili del Fuoco infatti, sono effettuati presso terreni incolti, invasi da erbacce e vegetazione d’alto fusto, lasciati in stato di abbandono da cittadini non curanti delle disposizioni regionali e locali in tema di prevenzione incendi.

SIAMO DAVVERO IN UNA SITUAZIONE IMPREVISTA?

Alessandro De Giorgi Segretario UIL Vvf

Alessandro De Giorgi Segretario UIL Vvf

E’ da ritenere che siamo di fronte ad un’emergenza nel caso di eventi calamitosi come un terremoto, un’alluvione, non certo di incendi di sterpaglia che nella nostra provincia sono una consuetudine. E’, dunque, veramente una minaccia imprevista? Oppure è colpa dell’impreparazione con cui gli apparati istituzionali continuano ad affrontare il problema?

Le norme per arginare il fenomeno esistono: basterebbe effettuare fasce protettive lungo tutto il

perimetro dei terreni invasi da sterpi, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti e/o confinanti.

La poca propensione al controllo e alla prevenzione da parte degli organi istituzionali, fa in modo, che si continuino a reiterare nel tempo le inosservanze alle disposizioni e che il carico di lavoro dei

Vigili del fuoco aumenti a dismisura!!!

RISULTATO:

Tutte le squadre dei vigili del fuoco a disposizione, circolano a sirene spiegate, giorno e notte, da

un intervento all’altro.

Ore ed ore di operazioni, fiamme che divorano rovi cresciuti in maniera incontrollata, vegetazione infestante, sterpaglie, alberi in terreni ed aree incolte e abbandonate, di proprietà pubblica o privata invase da sterpi ed arbusti che si estendono anche ad aree attigue cespugliate, arborate o anche su terreni coltivati, in oliveti (è drammatica la distruzione di migliaia di ulivi secolari patrimonio della nostra Terra), nonché a strutture ed infrastrutture antropizzate.

A rimetterci però saranno sempre e solo i cittadini rispettosi delle disposizioni, che a causa di tali inadempienze si troveranno certamente a pagare più tasse, causa eccessivo consumo di carburante dei mezzi VF.

Cittadini che immancabilmente manifestano la loro insoddisfazione ad alta voce con gli operatori

dei vigili del fuoco ed inveiscono per ritardi inevitabili negli interventi, essendo subissati di

richieste.

Cittadini che potrebbero in taluni casi, trovarsi addirittura nelle condizioni di non ricevere soccorso nei giusti tempi, perché i Vigili del Fuoco si trovano impegnati a spegnere sterpaglie all’interno di campi remoti (costantemente nel periodo estivo) e devono, frettolosamente, raccogliere l’attrezzatura antincendio per correre a salvare vite umane in pericolo (incidenti stradali, incendi appartamento, soccorso a persona ecc…), anche se in condizioni igieniche precarie essendo sporchi e maleodoranti di fumo. SIAMO AD EVIDENZIARE che dal punto di vista organizzativo sentiamo l’esigenza di voler sollecitare l’istituzione dei COP, in sostituzione dell’attuale SOUP regionale, ormai superata dai tempi. Quest’ultima a differenza dei COP, ha dato dimostrazione negli anni trascorsi della propria inefficacia. Con la SOUP, il parco dei volontari della PC dislocato sul territorio regionale infatti, risulta difficile da gestire, sia per la mancata conoscenza del territorio di ogni singola provincia sia perché non si è mai riusciti a coordinare in maniera incisiva e razionale le risorse umane dislocate sul territorio. Non di rado ci è capitato di vedere squadre di volontari utilizzati in abbondanza su alcuni interventi anche meno gravosi di altri, nei quali di volontari non se n’è vista nemmeno l’ombra.

A tutte queste problematiche si aggiunge la drammatica situazione del parco automezzi.

I vigili del fuoco, di Lecce, e dell’intera Regione Puglia, si trovano a dover affrontare in emergenza anche gli interventi ordinari. Le APS (auto pompa serbatoio) non vengono sostituite, con nuove assegnazioni, da alcuni decenni ed hanno raggiunto un kilometraggio ed un’usura troppo elevati.

Oltre alle APS si registra la mancanza di mezzi di piccola concezione, come campagnole e pick-up

dotati di modulo antincendio boschivo, utilissime alla causa, ma anch’esse nell’analoga situazione sovraesposta per le APS.

La domanda non è, dunque, se questa sia un’emergenza, ma come vada affrontata.

Parlando di emergenza incendi, l’unica politica seria ed efficace per scongiurare simili situazioni è

l’attività di PREVENZIONE: è ora che TUTTI facciano la loro parte, pubblica amministrazione e cittadini.

Allo stato dei fatti vista la gravissima situazione, con la presente la scrivente chiede alle SS.LL. di istituire un tavolo di discussione delle linee guida di gestione da adottare con i Sindaci di tutti i Comuni della Provincia, ovvero di imporre agli stessi un maggior controllo del rispetto delle Leggi Regionali per la lotta agli incendi boschivi, anche attraverso l’uso delle sanzioni, di voler intercedere per una nuova e migliore convenzione Regionale, che possa prevedere al proprio interno, sia l’acquisto di nuovi automezzi per i Vigili del Fuoco, sia ‘l’istituzione dei COP (centri operativi provinciali).

Se Sua Eccellenza lo riterrà opportuno, la scrivente O.S. si rende disponibile ad un incontro per meglio esplicitare le varie problematiche già esposte con la presente.

Rimanendo in attesa di un positivo e certo riscontro da parte dell’Eccellenza Vostra, cordiali saluti.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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