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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 186° giorno di guerra

Kamala Harris ha incontrato le famiglie degli ostaggi in mano a Hamas

La vicepresidente Usa Kamala Harris ha incontrato una delegazione delle famiglie degli ostaggi di cittadinanza americana nelle mani di Hamas. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca, sottolineando che Harris ha ribadito che la “sua priorità e quella del presidente Biden è quella di riunire gli ostaggi con i loro cari. La vicepresidente ha condannato Hamas e riaffermato che rappresenta una minaccia per israele”, ha aggiunto la Casa Bianca.

 

Casa Bianca: “Usa e Israele parleranno presto della ventilata operazione a Rafah”

Ci sarà un incontro di persona tra rappresentanti statunitensi e israeliani sull’operazione militare che Israele sta pianificando a Rafah. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca, specificando che il vertice si terrà entro un paio di settimane.

 

Media Israele: “Rappresaglia Iran non colpirà civili”

La possibile rappresaglia di Teheran contro Israele dopo il raid contro il consolato iraniano a Damasco non ci sarà prima della fine dell’Eid al Fitr, a conclusione del mese del Ramadan, il 12 aprile. Lo fa sapere l’emittente Channel 12 citando fonti israeliane. Secondo questa ipotesi, l’Iran colpirebbe asset strategici e militari ma non obiettivi civili.

 

Usa: “Nessuna data sull’operazione israeliana a Rafah”

“Continuiamo ad avere un dialogo con Israele su un’eventuale operazione a Rafah e siamo profondamente preoccupati per la sicurezza dei civili”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli esteri britannico David Cameron. Blinken ha anche specificato che “non ha nessuna data” sull’inizio di un attacco israeliano nell’area.

 

Pentagono: se Israele si fermasse Hamas continuerebbe attacchi

Se Israele cessasse le ostilità “dubito fortemente” che Hamas fermerebbe i suoi attacchi contro lo Stato ebraico: lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, durante un’audizione in Senato. Viceversa, se fosse invece Hamas a deporre le armi “spereremmo certamente di assistere alla fine della guerra a Gaza, ma rimarrebbe da vedere”.  Austin ha poi sottolineato come la creazione di un corridoio marittimo per la consegna degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza sia “una missione legittima” per le forze armate statunitensi. La “capacità operativa iniziale” del piano dovrebbe essere disponibile entro il prossimo 21 aprile, ha concluso il Segretario.

luciani.2006@libero.it

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