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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 189° giorno di guerra

Appello di Biden all’Iran, non attacchi Israele

Joe Biden ha rivolto un appello all’Iran a non attaccare Israele dopo aver avvertito che c’è il rischio di un’offensiva a breve. “Ci dedichiamo alla difesa di Israele. Sosterremo Israele, aiuteremo a difendere Israele e l’Iran non ci riuscirà”, ha detto Biden ai giornalisti.

 

I Paesi contrari ai viaggi in Iran e Israele

Si allunga la fila dei Paesi che hanno avvertito i propri cittadini a non recarsi in Iran, Israele, Libano e Cisgiordania fino a nuovo ordine alla luce della minacciata ritorsione della Repubblica islamica contro lo Stato ebraico per l’attacco del 1 aprile al consolato di Teheran a Damasco. Dopo Francia, Gran Bretagna, Canada e Australia, anche l’India si è unita al coro in considerazione della “situazione prevalente nella regione”.

Gli Stati Uniti hanno limitato ai propri dipendenti in Israele e alle loro famiglie i viaggi personali al di fuori di Tel Aviv, Gerusalemme e Be’er Sheva a causa della situazione. Secondo fonti citate dal Wall Street Journal, un attacco iraniano e’ possibile nelle prossime 24-48 ore e Israele ha già annunciato che a sua volta risponderà con un raid contro la Repubblica islamica

 

Regno Unito sconsiglia viaggi in Israele, si teme l’attacco dell’Iran

Si rafforza l’allerta del Foreign Office britannico sui rischi legati ai viaggi in Israele, oltre che nei territori palestinesi, con riferimenti non solo al conflitto nella Striscia di Gaza, ma anche – da ieri -all’esplicito timore di un possibile “attacco dell’Iran” contro lo Stato ebraico, in risposta al recente raid sul consolato di Teheran a Damasco. Lo si legge sul sito ufficiale del governo del Regno Unito. L’indicazione del ministero degli Esteri sconsiglia ai sudditi di Sua Maestà di viaggiare in tutta la Striscia di Gaza, nelle zone israeliane meridionali adiacenti e in tutta la Cisgiordania. Nonché in Israele del nord nella fascia entro 5 chilometri dal confine con il Libano (dove pesa pure la minaccia attribuita alle milizie sciite libanesi filo-iraniane di Hezbollah), nell’area contesa delle fattorie di Sheba ed entro mezzo chilometro dal confine con la Siria; oltre che in una quindicina di comunità dell’Alta Galilea già fatte sgomberare per ragioni precauzionali dalle autorità israeliane.

 

 

luciani.2006@libero.it

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