HomeCronaca e AttualitàGUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 212° giorno di guerra

Le forze armate israeliane in una nota riportano di aver neutralizzato una cellula terroristica di Hamas a Tulkarem

“Nelle ultime ore, nel corso di un’attività antiterrorismo congiunta dell’Idf, dell’Isa e della polizia israeliana, una cellula terroristica di Hamas è stata neutralizzata nell’area di Tulkarem. La cellula è stata responsabile dell’omicidio di un riservista israeliano, del ferimento di altri civili e della pianificazione di imminenti e ulteriori attacchi terroristici contro le comunità israeliane”. Lo riportano le forze armate israeliane in una nota, precisando che “nell’ambito dell’attività antiterrorismo, le forze hanno localizzato i terroristi nella città di Deir al-Ghusun e hann osparato, eliminandone quattro. Un terrorista è stato arrestato e trasferito all’Isa per ulteriori interrogatori”

 

Medio Oriente: colloqui ancora senza esito, riprendono domani mattina. Hamas accusa Netanyahu di ostacolare l’accordo per motivi personali

Una fonte di Hamas vicina ai negoziati in corso a Il Cairo ha detto che non ci sono stati sviluppi nei colloqui e che domani inizierà un nuovo round. Israele ha dato un cenno preliminare ai termini che, secondo una fonte, includevano la restituzione di un numero compreso tra 20 e 33 ostaggi in cambio del rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi e di una tregua di diverse settimane. Hamas sta cercando garanzie per la fine permanente della devastante guerra di Israele contro Gaza. Un funzionario di Hamas ha ribadito che il gruppo “non accetterà in nessun caso un accordo che non includa esplicitamente la fine della guerra a Gaza”. Inoltre ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di essere il principale ostacolo alla conclusione di un accordo. “Le nostre informazioni confermano che Netanyahu sta ostacolando un accordo per motivi personali”.

 

Il ministro Ben Gvir minaccia di lasciare il governo: “No ad un accordo sconsiderato, si a Rafah”

Il ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben Gvir lancia una nuova minaccia di lasciare il governo, mentre i colloqui al Cairo su un accordo di tregua e sugli ostaggi sembrano essere entrati in una fase critica. Lo scrive il Times of Israel. In una dichiarazione, Ben Gvir accoglie la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu per non aver inviato una delegazione al Cairo e dice che si aspetta che il premier mantenga le promesse fatte presumibilmente quando i due si sono incontrati la scorsa settimana: ”No a un accordo sconsiderato, sì a Rafah. Il primo ministro sa bene qual è il prezzo da pagare se non si onora questo impegno”, aggiunge Ben Gvir. In una dichiarazione simile, riporta il quotidiano israeliano, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich afferma che ”un accordo di resa che porterà alla fine della guerra senza una vittoria totale è un disastro. Rafah adesso”.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment