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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 769 giorno di guerra

Zelensky: con Ucraina nella Nato garantita sicurezza in Europa

“Oggi ho tenuto un incontro speciale per discutere il lavoro dell’Ucraina con la Nato sull’interoperabilità e le prospettive di quest’anno”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X precisando che all’incontro “era presente tutta la squadra ucraina di politica estera, così come il ministro della Difesa e l’intera squadra di cooperazione internazionale del ministero”.

Secondo il leader ucraino “solo con l’Ucraina nella Nato si potrà garantire la vera sicurezza in Europa”.

 

Kiev: attacco russo su Kryvyi Rih, ferita una donna

“Questa sera le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico su Kryvyi Rih, ferendo una donna di 42 anni”. Lo hanno reso noto il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, e il capo del Consiglio di difesa della città Oleksandr Vilkul, come riporta l’Ukrainska Pravda.

 

Tajani: accuse a Kiev su attentato Mosca assolutamente infondate

Adesso” i russi “dicono che la colpa” dell’attentato a Mosca “è dell’Ucraina, è assolutamente infondato. Le modalità sono quelle dei terroristi della jihad islamica. Putin cerca di utilizzarlo per lanciare un ulteriore attacco all’Ucraina. I servizi segreti ucraini non avrebbero mai fatto una cosa del genere perché è controproducente per l’Ucraina”. Lo ha detto a ‘Quarta Repubblica’ su Rete4 il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

Estonia: “Ortodossi estoni si dissocino dalle parole di Kirill”

Il ministero degli Interni estone ha inviato oggi ai rappresentanti della Chiesa ortodossa estone afferente al patriarcato di Mosca (Coepm) una richiesta di chiarimento in merito alle esternazioni del patriarca di Mosca e di tutte le Russia, Kirill, che ha definito la guerra in Ucraina “una guerra santa per tutti i russi”. Commentando le dichiarazioni di Kirill, il ministro degli Interni estone, Lauri Laanemets, ha sottolineato che si tratta di affermazioni inaccettabili, con risvolti di aperto odio nei confronti dell’Occidente. “Le parole di Kirill – ha detto il politico estone – dimostrano che l’aggressione della Russia contro l’Ucraina non è solo una guerra regionale, ma una guerra di civiltà”. “In Estonia, l’incitamento all’odio e il sostegno all’aggressione portata dalla Russia all’Ucraina sono considerati reati”, ha aggiunto Laanemets. “Non possiamo permettere che la Coepm possa ispirarsi a tali principi nell’organizzazione delle proprie attività nel nostro Paese”.
Intervistato dalla televisione estone, il vescovo della Coepm, Daniel, ha a sua volta assicurato che le dichiarazioni di Kirill non influenzeranno le attività della Coepm. “Non abbiamo ricevuto nessun documento ufficiale da Mosca e continueremo a operare allo stesso modo di quanto abbiamo fatto finora”, ha detto il vescovo Daniel.

 

Tajani, timori Tusk? Nervi saldi, rafforzare la Nato e lavorare per pace

“I polacchi guardano ai russi con grandissima preoccupazione ma io credo che in questi momenti occorra avere nervi saldi, non avere paura, rafforzare la Nato, proteggere l’Ucraina, ma sempre lavorare per la pace”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo ai timori del primo ministro polacco Donald Tusk su un’imminente guerra.

“Ogni nostro sforzo – ha aggiunto il capo della diplomazia italiana – deve essere finalizzato a trovare una soluzione positiva, guardando alla pace, guardando alla forza di deterrenza della Nato e non alla forza offensiva”.

“Putin minaccia ma fa anche molta propaganda: cerca di unire i russi dopo un attentato che e’ stata grande falla dell’intelligence”: questa la lettura del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla reazione del Cremlino all’attentato alla sala concerto Crocus City Hall che e’ stato una strage.

 

(Fonte foto GEOPOP)

luciani.2006@libero.it

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