HomeCronaca e AttualitàGUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 801° giorno di guerra

Estonia, i Paesi Ue aumentino le spese per la Difesa

“In Europa, abbiamo tutti bisogno di investire di più nel settore dela Difesa. Abbiamo compreso la necessità di rafforzare l’industria europea della Difesa, ma attualmente ci troviamo in una situazione di stallo in cui i governi vorrebbero vedere più iniziativa da parte dell’industria, mentre le aziende vorrebbero vedere ordini dallo Stato”. Lo ha affermato la prima ministra estone, Kaja Kallas, nel corso di un discorso tenuto oggi all’Istituto di studi politici (SciencePo) di Parigi.

Kallas ha tal proposito ribadito che l’Estonia sostiene fortemente l’emissione di obbligazioni europee comuni per il finanziamento del settore. “Siamo aperti anche ad altre soluzioni, purché esse vengano trovate rapidamente”, ha puntualizzato la premier.

Ira del Cremlino per le parole di Macron e Cameron. Il ruolo dei droni e missili Atacms ucraini
Nel suo discorso, Kallas ha inoltre sottolineato che, finché alcuni Paesi che condividono i valori dello stato di diritto rimangono fuori dall’Ue, il progetto europeo non potrà dirsi compiuto. Per tale ragione, ha aggiunto ancora la politica estone, l’allargamento dell’Ue a Moldavia, Ucraina e Georgia risulta inevitabile e da sostenere con ogni mezzo. “La domanda è se l’Europa vuole continuare ad essere una forza geopolitica e se l’Europa può mantenere le sue promesse.

Una volta che i Paesi candidati avranno fatto le riforme necessarie, meritano  di andare avanti nel loro cammino verso l’Unione europea”, ha concluso Kallas.

 

Tajani, nessun soldato italiano andrà a combattere in Ucraina

“Noi non siamo in guerra con la Russia, nessun soldato italiano andra’ a combattere in Ucraina. Un conto e’ difendere il diritto all’indipendenza dell’Ucraina e il diritto internazionale, un altro e’ fare la guerra alla Russia”. Antonio Tajani ribadisce cosi’ la posizione del governo italiano commentando – a margine della presentazione alla Camera del libro di Del Debbio – le parole di Macron che non esclude l’invio di truppe occidentali in Ucraina nel caso Kiev ne faccia richiesta.

Cremlino, possibile escalation “diretta” tra occidente e Russia

“Noi non facciamo la guerra alla Russia, diciamo soltanto che la Russia deve rispettare il diritto internazionale e ritirare le sue truppe dall’Ucraina”, rimarca il ministro degli Esteri.

 

Ucraina: Mosca, colpito deposito petrolifero per truppe Kiev

Le forze russe hanno distrutto ieri un lanciamissili di difesa aerea Iris-t e colpito il deposito petrolifero di Balovnoye che riforniva di carburante le truppe ucraine. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa, citato da Ria Novosti. “L’aviazione operativo-tattica, le forze missilistiche e l’artiglieria dei gruppi di truppe delle forze armate della Federazione russa hanno distrutto un radar di illuminazione e guida con due lanciatori del sistema missilistico antiaereo S-300Pt, nonché un lanciatore dell’Iris -T prodotto in Germania. Inoltre è stato colpito il deposito petrolifero ‘Balovnoye’, che forniva carburante alle unità militari delle forze armate ucraine, nonché al personale nemico e all’equipaggiamento militare in 102 distretti”, ha affermato il dicastero russo.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment