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GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 114° giorno di guerra

Guterres: “12 dipendenti di Unrwa risponderanno ma Paesi rendano possibile lavoro dell’agenzia”

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres promette conseguenze legali in seguito alle accuse a carico di 12 dipendenti dell’Unrwa di coinvolgimento negli attacchi contro Israele lo scorso sette ottobre. “Qualunque dipendente coinvolto in azioni di terrore sarà chiamato a rispondere, anche con inchieste penali”, ha dichiarato, in una nota dell’Onu. L’Uffico di controllo interno delle Nazioni Unite ha aperto una inchiesta. Fino a ora nove dei 12 dipendenti dell’agenzia accusati da Israele di coinvolgimento con gli attacchi di Hamas sono stati identificati e licenziati immediatamente. Un decimo è stato dichiarato morto e l’identità dei rimanenti due è al vaglio degli inquirenti. “Le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’Unrwa, molti dei quali in alcune delle situazioni più difficili per operatori umanitari, non devono essere penalizzati. Le necessità essenziali di una popolazione disperata che cercano di alleviare devono essere prese in carico”, ha aggiunto, sollecitando i Paesi che hanno sospeso il loro contributo all’agenzia, fra cui l’Italia, a garantire la continuità del suo operato.

 

Attivisti cercano di fermare gli aiuti al valico di Gaza: “Ostaggi prima”

I manifestanti del movimento Tzav 9 sono arrivati al valico di Kerem Shalom e sono stati fermati lungo la strada dalle forze di sicurezza israeliane prima che iniziassero a bloccare il passaggio dei camion di aiuti nella Striscia di Gaza dal valico di Kerem Shalom. L’organizzazione per i diritti umani afferma che nessun aiuto dovrebbe entrare a Gaza prima che siano stati rilasciati tutti gli ostaggi e che Hamas riceve “ossigeno e respiro in questi camion per continuare a combattere” contro Israele.

 

Hamas: “Il bilancio dei morti a Gaza sale a 26.422”

Il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è salito a 26.422, secondo quanto afferma l’ultimo bilancio del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Nelle ultime 24 ore, si sono aggiunte altre 165 vittime, mentre il bilancio dei feriti è salito a 65.087, sempre secondo Hamas, che nei suoi bilanci non distingue fra civili e miliziani.

51 minuti fa

Wsj: “Israele fatica a distruggere i tunnel a Gaza, 80% sono intatti”

Dopo settimane di pesanti bombardamenti e un’operazione di terra nella Striscia di Gaza di inusitata violenza, l’80% dei tunnel sotto l’enclave palestinese rimane intatto: lo hanno riferito fonti israeliane e statunitensi al Wall Street Journal.

La rete di tunnel che corre sotto l’enclave palestinese è impressionante. Israele -ricorda il quotidiano americano- ha utilizzato vari metodi per renderli inutilizzabili: ha installato pompe per inondarli con l’acqua del Mediterraneo, li ha distrutti con i raid aerei ed esplosivi liquidi, ha spedito i

cani e i robot a perlustrarli, ha distrutto gli ingressi, mettendo in campo soldati altamente addestrati. Ma quanta parte della rete sia andata distrutta ancora non è chiaro: Israele e Stati Uniti fanno fatica a valutare con precisione il livello di distruzione, anche perchà non è chiaro con certezza quanti chilometri di tunnel esistano (pare intorno ai 400 chilometri, praticamente la metà del sistema della metropolitana di New York City). Comunque le fonti dei due Paesi ritengono che siano stati danneggiati o resi inutilizzabili tra il 20% al 40% dei tunnel, gran parte dei quali nel Nord di Gaza.

 

Esercito: “A Khan Yunis sono in corso combattimenti intensi”

– Intensi combattimenti sono in corso nelle ultime ore a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Vi prendono parte unità speciali, la brigata dei paracadutisti e anche l’aviazione. Diversi ”terroristi” sono stati eliminati ed ”ingenti quantità di armi” sono state localizzate. Nel nord della Striscia, ha proseguito il portavoce, le forze israeliane hanno localizzato e distrutto ”un intero percorso sotterraneo terroristico”. Nel settore centrale forze di terra hanno fatto ricorso a un drone per eliminare un miliziano che rappresentava per loro una minaccia.

 

“Verso accordo Qatar-Usa per l’accesso all’Iran a beni bloccati”

“Il Qatar e gli Usa si sono impegnati a raggiungere un accordo che consenta a Teheran di accedere ai suoi fondi nelle banche del Qatar”, ha dichiarato all’Irna il premier del Qatar Al Thani, che ha avuto una conversazione telefonica ieri con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. I beni iraniani, congelati nelle banche sudcoreane per le sanzioni Usa, ammontano a 6 miliardi di dollari e sono stati trasferiti in 2 banche in Qatar. In seguito agli attacchi di Hamas, Washington ha dichiarato che, in base a un accordo con Doha, Teheran non avrebbe avuto accesso ai fondi in tempi brevi.

 

luciani.2006@libero.it

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