HomeCronaca e AttualitàIL COMUNE PREMIATO PER IL MASTERPLAN DI RIGENERAZIONE DELLE MARINE DI LECCE

IL COMUNE PREMIATO PER IL MASTERPLAN DI RIGENERAZIONE DELLE MARINE DI LECCE

IL COMUNE PREMIATO PER IL MASTERPLAN DI RIGENERAZIONE DELLE MARINE DI LECCE

“Per il percorso condiviso tra amministrazione pubblica, associazioni e cittadini che ha portato al masterplan per la rigenerazione delle marine di Lecce”.

Con questa motivazione, Legambiente e Touring Club hanno premiato il Comune di Lecce. L’importante riconoscimento è avvenuto nel corso della presentazione della XXIII edizione della guida ‘Il mare più bello‘, che descrive e racconta le più belle località costiere italiane di mare e di lago.

Ad essere riconosciute sono state le migliori esperienze che le amministrazioni pubbliche hanno realizzato in ambito turistico e ambientale. Il Comune di Lecce è stato premiato nella categoria “Integrità del territorio”.

Alla cerimonia ha partecipato da remoto l’assessora alle Politiche urbanistiche e alla valorizzazione delle marine, Rita Miglietta.

«Quello che l’Amministrazione comunale ha fatto fin dall’inizio di questo mandato – ha detto Rita Miglietta, assessora alle Politiche urbanistiche e alla valorizzazione delle marine – è stato inserire la costa di Lecce dentro un percorso di crescita culturale per far emergere di questi 20 km di costa i valori collettivi. Ci sono due obiettivi dell’agenda 2030 ai quali ci siamo ispirati: quello che vede gli enti pubblici impegnati ad accrescere la consapevolezza istituzionale sulle nuove questioni ambientali e quello che che fa riferimento al diritto alle aree verdi che noi abbiamo traslato nel diritto al mare’.

L’assessora Miglietta ha ovviamente riconosciuto il lunghissimo arco temporale in cui le marine del capoluogo sono state trascurate, esasperando le condizioni di vita non soltanto dei villeggianti ma anche dei residenti, motivo per cui solo qualche giorno fa i cittadini di Torre Chianca avevano manifestato anche contro l’attuale Amministrazione Comunale.

‘La nostra costa – ha concluso Rita Miglietta – è stata molto sacrificata da fenomeni di abbandono, di abusivismo edilizio diffuso, ma abbiamo in questi 20 km di costa 5 siti di interesse comunitario, un sistema di torri costiere, esempi di archeologia industriale, testimonianze della bonifica, boschi, dune, lagune costiere. Abbiamo cercato di mettere a sistema questi valori paesaggistici in una visione di lungo respiro che la nostra costa non ha mai avuto’.

luciani.2006@libero.it

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