HomeSportIL LECCE A ROMA TROVA UNO DEGLI AVVERSRI PIÙ OSTICI, MA…

IL LECCE A ROMA TROVA UNO DEGLI AVVERSRI PIÙ OSTICI, MA…

IL LECCE A ROMA TROVA UNO DEGLI AVVERSRI PIÙ OSTICI, MA…

Secondo impegno di questo secondo step del campionato che avrà fine con la sosta per la disputa dei campionati del mondo per il Lecce che dovrà affrontare, domenica sera ore 29,45, all’Olimpico una Roma che ieri sera, pur andando in vantaggio con un rigore di Dybala ha ceduto la vittoria agli ospiti del Betis.

Un avversario forse stanco sicuramente col dente avvelenato che peraltro quando incontra il Lecce sfodera sempre prestazioni sopra le righe, in ragione di uno scudetto sfumato a causa dei giallorossi salentini vincenti a Roma.

Per il Lecce la partita con la Roma ed in particolare quale squadra ospitata non riporta alla memoria ricordi felici, salvo appunto quella vittoria giunta alla penultima giornata di un campionato dal destino già ampiamente scritto.

Nelle ultime 15 partite il Lecce ha perduto 11 partite di cui una in Coppa Italia ha pareggiato 3 volte e vinto una sola volta stagione 2011/2012 per 4-2. Non per nulla, del resto, la Roma è al secondo posto tra le squadre più indigeste ai nostri giallorossi con 32 gare disputate di cui 22 appannaggio della Roma, ovvero quasi il 69%.

Domenica, però, il Lecce non penserà a tutti questi precedenti e cercherà di infrangere questo tabù allungando la mini serie positiva in corso con i pareggi con Monza e Cremonese e la vittoria di Salerno.

Per ottenere il risultato che tutti vorremmo Baroni sta lavorando da inizio settimana a mantenere ben salda la difesa; a rendere più fluido il gioco della squadra, e in particolare a aumentare il grado di cinicità sotto rete.

Samule Umtiti

Per la difesa, inoltre, il mister ha la possibilità di avvalersi di Samuel Umtiti che ormai, credo, smania dalla voglia di andare in campo. Baroni dovrà decidere a chi concedere un turno di riposo (Pongracic o Baschilotto) giusto per non mandare in campo una coppia tutta nuova utilizzando anche Cetin, Dermaku e Tuia.

Alexis Blin

A centrocampo ci sarà la conferma di Askildsen e Hjulmand e quale terzo il preferito potrebbe essere Blin che chiamato in campo a partita iniziata potrebbe scenderci dal primo minuto.

In attacco col ritorno di Ceesay si spera di avere maggiore incisività anche perché Banda avrà ormai capito che il suo gioco funambolico resta fine a se stesso se poi non conclude con un passaggio illuminante (cosa che talvolta fa) o con un tiro che finisca la sua corsa nel sacco avversario.

Beto Barbas

Un’altra partita da vivere dal primo all’ultimo minuto come giustamente vuole il mister e come tutti noi tifosi speriamo con la segreta speranza di ripetere quanto avvenne nell’ormai arcaica stagione 85/86 quando Albertino Di Chiara e Barbas, doppietta, portarono il Lecce in paradiso spedendo la Roma all’inferno.

Ernesto Luciani

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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