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Il Traffico “impazzito” di Lecce

Il Traffico “impazzito” di Lecce

Un problema di sicurezza e organizzazione politico-amministrativa. Intervento dell’Avv. Francesca Conte

Lecce, una città nota per il suo patrimonio culturale e la sua vivace vita cittadina, sta affrontando una sfida crescente: un traffico fuori controllo, soprattutto poi nelle ore di punta. Recentemente, ho avuto modo di analizzare personalmente la situazione, constatando che la proliferazione dei cantieri in attività contemporaneamente, contribuisce significativamente al disagio quotidiano dei cittadini. Questi cantieri, spesso mal coordinati, non solo rallentano il traffico, ma aumentano anche il nervosismo degli automobilisti, creando un ambiente di guida pericoloso e stressante.

Uno degli aspetti più critici di questa situazione riguarda la gestione dei semafori. Nei punti nevralgici della città, come l’intersezione tra via Merine e via Antonietta De Pace, quella tra via Leuca e viale Otranto, e il grande incrocio tra via Merine e viale Japigia, ho potuto osservare un problema che definirei sistemico: il sincronismo dei semafori per gli automobilisti e i pedoni. Spesso, i semafori consentono il passaggio contemporaneo sia ai veicoli sia ai pedoni, creando una situazione che definirei da “semafori killer”. Questa configurazione, infatti, aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti, poiché gli automobilisti, sotto pressione, per evitare il suono dei clacson dei veicoli retrostanti, partono con vigore non appena scatta il verde, senza considerare adeguatamente la presenza dei pedoni che stanno attraversando la strada nello stesso momento.

Questa problematica non può essere assolutamente trascurata. È necessario un intervento immediato da parte delle autorità competenti per rivedere e riorganizzare il sistema semaforico cittadino. La sicurezza stradale deve essere una priorità assoluta, e ciò implica una chiara separazione temporale tra il verde per i pedoni e il verde per i veicoli. Tale misura non solo ridurrebbe il rischio di investimenti, ma contribuirebbe anche a ridurre lo stress degli automobilisti, migliorando la fluidità del traffico.

Un altro aspetto critico riguarda la gestione dei cantieri. La pianificazione e la coordinazione dei lavori pubblici devono essere effettuate con maggiore attenzione per evitare che molteplici cantieri attivi contemporaneamente paralizzino la città. Suggerisco che gli addetti ai lavori lascino per un momento la loro posizione dietro una scrivania e si immergano nella realtà quotidiana del traffico cittadino. Solo vivendo in prima persona le difficoltà che i cittadini affrontano ogni giorno, possono comprendere appieno l’urgenza di migliorare l’organizzazione urbana.

Chi è preposto all’organizzazione del benessere quotidiano della città deve agire con tempestività ed efficacia, ricordandosi delle esigenze dei cittadini non solo in occasione delle elezioni, ma come impegno costante. È essenziale creare un ambiente urbano che non solo faciliti gli spostamenti, ma garantisca soprattutto la sicurezza di tutti, dai pedoni agli automobilisti.

Insomma, il traffico caotico di Lecce richiede un intervento deciso e ben pianificato. La revisione del sistema semaforico e una migliore gestione dei cantieri sono passi fondamentali per migliorare la qualità della vita nella nostra città. Solo attraverso un’azione coordinata e un impegno costante possiamo sperare di trasformare Lecce in una città più sicura e vivibile per tutti

 

luciani.2006@libero.it

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