LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – MILAN vs LECCE (31ª GIORNATA)
LA CLASSE DEGLI AVVERSARI ED ALCUNI EPISODI D’INGENUITÀ HANNO COSTRTTO IL LECCE ALLA RESA
Mentre i tifosi milanisti si sfregano le mani e guardano con grande fiducia ai prossimi impegni della loro squadra che può contare oltre che su un superlativo Leão su tanti calciatori dotati in un un momento di forma eccellente, quelli leccesi si mettono le mani nei capelli e carta e penna cercano di fare pronostici sulle prossime sette gare (tre in trasferta e quattro fra le mura amiche) cercando di capire dove o meglio contro chi il Lecce potrà conquistare quei punti necessari per mantenere il posto in serie A.
Allo spirare della trentunesima giornata il Lecce mantiene un vantaggio ormai ridotto all’osso di soli due punti sull’incalzante Verona ed uno sullo Spezia che, per fortuna nostra, non è riuscito a superare la Sampdoria.
A Milano Baroni ha messo in campo un Lecce che ha tenuto bene il campo per quanto possibile ma alla fine è stato costretto ad alzare bandiera bianca di fronte allo strapotere dell’avversario.
La partita è iniziata con un Milan che voleva subito togliersi ogni pensiero ma la prima vera occasione da gol è stata del Lecce con Banda che, in beata solitudine, ha colpito di testa ma lo ha spedito sul palo e non nel sacco incustodito della porta milanista.
Ora a Lecce ci si chiede “come sarebbe finita se Banda avesse segnato?” Difficile dirlo ma la forza dei rossoneri sia sul piano della tecnica individuale come dell’esperienza collettiva sono doti tali da far pensare che la vittoria sarebbe comunque andata ai padroni di casa.
Al Lecce resta che deve prendere insegnamenti dalla gara di ieri per affrontare i prossimi impegni in particolare quelli casalinghi (Udinese, Spezia, Verona e Bologna) perché ottenendo dei buoni risultati si può tagliare quel traguardo che due mesi addietro sembrava molto di più a portata di mano.
Inutile soffermarsi a questo punto sui difetti di sempre ancora una volta confermati o sui pregi della squadra ora è il momento di fare fronte comune nella speranza di guadagnare quei cinque/sei punti necessari, poi con calma si potrà aprire un discorso su cosa e dove si è sbagliato per cercare di non ripetere gli stessi errori anche se nel calcio, in modo particolare, questo è un principio di difficile attuazione.
Eugenio Luciani
Calendario, classifica e marcatori completa
Serie A e B: Vai Serie C: Vai Serie D: Vai Promozione: Vai Eccellenza: Vai
Primavera Lecce: Vai
