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LA COMPAGNIA CARNEVALE A SAN CESARIO DI LECCE

LA COMPAGNIA CARNEVALE A SAN CESARIO DI LECCE

Per la residenza “L’ISOLA DEGLI SCHIAVI” del progetto SGUARDI MERIDIANI e con lo spettacolo “PER UN SORSO DI TÈ DOPO UN PEZZO DI PANE” da giovedì 12 a lunedì 16 ottobre

Giovedì 12 ottobre alle 18, sul canale youtube e sul profilo facebook di Astràgali Teatro, con la presentazione in live streaming della residenza artistica della Compagnia Carnevale continua il percorso di “Sguardi meridiani”. Durante tutto l’anno il nuovo progetto della compagnia leccese Astràgali Teatro, sostenuto da “Residenze per artisti nei territori (2022/2024)” del Ministero della Cultura in collaborazione con la Regione Puglia, propone un’azione di condivisione di ricerche e pratiche artistiche con residenze, momenti di presentazione e dimostrazione di lavoro e spettacoli.

La residenza, partita il 1 ottobre, si concluderà domenica 15 alle 20:30 (ingresso gratuito – prenotazione consigliata –  3892105991 – teatro@astragali.org) alla Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce con una restituzione aperta al pubblico del progetto L’isola degli schiavi con Elena D’Agnolo, Tamara Fagnocchi, Elisa Pastore, Vlad Scolari, Riccardo Stincone per traduzione scenica e regia di Antonio Carnevale su drammaturgia di Pierre de Marivaux. Tutto inizia con un naufragio. Una nave proveniente da Atene si infrange sugli scogli nei paraggi dell’Isola degli Schiavi: qui arrivano Ificrate ed Eufrosina, i padroni, e i loro servitori, Arlecchino e Cleantide. Nell’isola una è la legge che vi regna: i servitori diventano padroni, i padroni i loro schiavi. Le due coppie non si scambiano solo il loro ruolo sociale, ma anche il nome e i vestiti affinché si possa attuare una vera e propria riforma morale dei padroni e si possa mitigare, dall’altra parte, il risentimento dei loro schiavi. Il mondo capovolto, la realtà allo specchio e la parodia della mondanità e del suo linguaggio sono gli strumenti che la penna di Marivaux utilizza per dare vita a una spietata sovversione comica e a un’affilata critica morale della società.  Ma non è solo questo il merito dell’autore francese: l’Isola degli Schiavi è un’utopia che, come una barca che naviga all’orizzonte, spiega da secoli le sue vele e lascia noi tutti ammirarla dalla riva. A ricordarci che le utopie sopravvivono alla grigia staffetta dell’umanità.

Lunedì 16 ottobre alle 20:30 -ingresso gratuito – prenotazione consigliata -3892105991- teatro@astragali.org

sempre alla Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce la compagnia milanese proporrà lo spettacolo “Per un sorso di tè dopo un pezzo di pane” (vincitore del Premio Fersen alla Drammaturgia 2021 e finalista del Premio Scintille 2020) di Antonio Carnevale, in scena con Elena D’Agnolo, Elisa Pastore, Vlad Scolari, Riccardo Stincone. Gianni è un giovane regista “under 35”, coinvolto nella direzione di una prestigiosa produzione di un teatro stabile di una indefinita città del Sud Italia. Lo spettacolo, secondo le linee dettate da un bando europeo, coinvolgerà alcuni giovani migranti ospiti di un centro di accoglienza e un’attrice siriana. Gianni, attraverso questa impresa, grazie una serie di incontri e momenti diversi (le prove in teatro, il confronto con l’amico Gez, lo scontro con il produttore, le parentesi più private con la compagna Marie) approderà a una nuova consapevolezza. “Con i giornalisti Lorenzo Lamperti e Lidia Baratta volevamo scrivere uno spettacolo sul problema della migrazione sulla rotta balcanica, grazie al materiale raccolto durante il loro viaggio a Moria e Idomeni nell’estate 2016. Lo spettacolo nasceva come un atto di denuncia, ma mettendoci al lavoro gli esiti non corrisposero all’intento e il progetto fu accantonato. Caso volle però che qualche anno dopo la lettura di Nur eine Scheibe Brot di Rainer W. Fassbinder mi svelasse nuove possibilità, come accade proprio al nostro Gianni. Infatti, per un Per un sorso di tè dopo un pezzo di pane non è uno spettacolo sulla migrazione o sulle politiche europee sul tema, ma è una riflessione sulla Rappresentazione, sulla Testimonianza, sulle difficoltà dell’arte – in particolare del teatro – nel processo di restituzione della contemporaneità”, racconta il regista Antonio Carnevale.

La Compagnia Carnevale nasce a Milano nel 2016. Tra le sue produzioni Arlecchino trasformato dall’amore, Ricorditi di me, che son la Pia, Il Bradipo e la Carpa, Mirandolina, Per un sorso di tè dopo un pezzo di pane, Il lavoro mobilita l’uomo. La compagnia collabora con diverse istituzioni culturali in Italia e all’estero e dal 2022 ha come sede operativa il Padiglione, nel quartiere milanese di Baggio.

luciani.2006@libero.it

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