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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 361° giorno di guerra

G7: sanzioni a paesi che forniscono sostegno materiale alla “guerra illegale della Russia”

I ministri degli Esteri del G7, in una dichiarazione congiunta alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, hanno avvertito che imporranno sanzioni contro quei Paesi che forniscono supporto militare alla Russia nel conflitto con l’Ucraina.  “I membri del G7 mantengono il loro impegno a mantenere ed intensificare le sanzioni contro la Russia per limitare il suo sforzo  bellico e contro gli Stati che forniscono sostegno materiale alla  guerra illegale della Russia contro l’Ucraina”, si legge nella  dichiarazione congiunta. In questo modo, il G7 ha esortato le “terze parti” a smettere di “fornire assistenza all’esercito russo e alle sue forze affiliate, altrimenti dovranno affrontare gravi costi”.        L’incontro, che ha visto la partecipazione anche del ministro degli  Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha condannato gli attacchi russi contro i civili e le infrastrutture energetiche del Paese, e ha affermato che “non dovrebbe esserci impunità per i crimini di guerra”. Inoltre, i membri del G7 hanno riaffermato la loro posizione per continuare a sostenere l’Ucraina, “inclusa la fornitura di assistenza militare e di difesa”.

 

Wsj: Mosca utilizza al fronte i droni cinesi

Nonostante le sanzioni, la Russia utilizza droni cinesi nella sua guerra contro l’Ucraina: lo scrive il Wall Street Journal, secondo il quale alcuni di questi piccoli e agili droni commerciali arrivano in prima linea grazie ai distributori russi riforniti da un’azienda cinese, Dji, mentre altri vengono trasportati attraverso gli Emirati arabi uniti. Secondo il Journal, il Pentagono teme che questi droni non stiano solo alimentando lo sforzo bellico della Russia, ma consentono anche alla Cina di raccogliere informazioni preziose sul campo di battaglia che possono migliorare le sue capacita’ di risposta bellica.

 

Wsj, Mosca utilizza al fronte i droni cinesi

Nonostante le sanzioni, la Russia utilizza droni cinesi nella sua guerra contro l’Ucraina: lo scrive il Wall Street Journal, secondo il quale alcuni di questi piccoli e agili droni commerciali arrivano in prima linea grazie ai distributori russi riforniti da un’azienda cinese, Dji, mentre altri vengono trasportati attraverso gli Emirati arabi uniti. Secondo il Journal, il Pentagono teme che questi droni non stiano solo alimentando lo sforzo bellico della Russia, ma consentono anche alla Cina di raccogliere informazioni preziose sul campo di battaglia che possono migliorare le sue capacita’ di risposta bellica.

 

Usa temono che Pechino possa aumentare aiuti a Mosca

Gli Stati Uniti ritengono che la Cina possa fornire ‘assistenza militare non letale’ alla Russia da utilizzare in Ucraina: lo hanno riferito all’emittente Nbc News fonti “informate”, aggiungendo che l’amministrazione Biden è preoccupata che Pechino possa prendere in considerazione anche l’invio di aiuti letali; per ora, aggiungono le fonti, non è chiaro cosa Pechino stia fornendo ma potrebbe trattarsi di equipaggiamento per l’offensiva di primavera, come uniformi o giubbotti antiproiettile. Ancora non c’è alcun commento ufficiale del Consiglio di Sicurezza nazionale, ma il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, incontrando il capo della diplomazia cinese sabato a Monaco di Baviera a margine della conferenza sulla sicurezza, ha messo in guardia Pechino dal fornire “sostegno materiale” a Mosca, avvertendo che, in caso contrario, ci saranno “conseguenze”. Secondo la Cnn, che cita fonti d’intelligence, gli Usa negli ultimi tempi hanno cominciato a intravedere segnali “inquietanti” del sostegno cinese all’esercito russo e potrebbe essere che Pechino voglia arrivare a fornire aiuti militari letali, ovvero armi e munizioni, a Mosca.

 

Macron, la Russia “va sconfitta” ma “non schiantata”

Il presidente francese Emmanuel Macron non vuole vedere la Russia “schiantata” da una sconfitta in Ucraina. “Voglio che la Russia sia sconfitta in Ucraina e voglio che l’Ucraina sia in grado di difendere la sua posizione, ma sono convinto che alla fine (la guerra, n.d.r.) non si concluderà militarmente”, ha detto il capo dello Stato francese in un’intervista rilasciata al Journal du Dimanche, Le Figaro e France Inter. “Non penso, come fanno alcune persone, che dobbiamo mirare a una sconfitta totale della Russia, attaccando la Russia sul suo stesso territorio”. “Costoro -ha insistito- vogliono soprattutto schiantare la Russia. Questa non e’ mai stata la posizione della Francia e non lo sarà mai”.

 

Un’ambulanza colpita da russi diventa una mostra in Olanda

Un’ambulanza ucraina colpita dagli attacchi russi: è l’oggetto al centro della mostra “Tour De Ambulance” che dal 18 febbraio al primo marzo farà tappa in varie città dei Paesi Bassi per attirare l’attenzione sugli orrori della guerra. L’ambulanza è stata bombardata nell’oblast di Kharkiv nel settembre scorso quando le forze russe hanno attaccato un avamposto medico locale. “Tour De Ambulance – si legge sul sito web dell’iniziativa – è un veicolo che contiene le storie di numerose persone: medici, soccorritori, primi soccorritori e civili che sono diventati vittime dei crimini di guerra della Russia dal 24 febbraio 2022. Rappresenta anche gli orrori subiti da coloro che sopravvivono, affrontando continue interruzioni nell’accesso a tutte le infrastrutture che consentono di vivere con dignità”. La mostra è organizzata dall’associazione non profit lussemburghese Ukraine Is Calling.

luciani.2006@libero.it

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