HomeCronaca e AttualitàLA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 401° giorno di guerra

Kiev: attacco russo a Zaporizhzhia, distrutte infrastrutture

Bombardato nella notte e al mattino presto dall’esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Lo riferisce l’Amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Secondo le autorità locali, le unità militari della Federazione russa hanno lanciato una serie di attacchi con un sistema missilistico antiaereo provocando la distruzione di infrastrutture civili. “Le strutture civili sono state distrutte: è scoppiato un incendio, le case vicine sono state danneggiate dall’onda d’urto. Non ci sono vittime”, ha dichiarato l’amministrazione.

 

Esperti Isw: “Improbabile che Putin dispieghi in Ucraina le truppe appena arruolate”

Secondo gli analisti dell’Institute for the Study of War (Isw) i nuovi coscritti non aumenteranno la potenza di combattimento della Russia nel breve periodo, poiché le reclute dovranno sottoporsi a mesi di addestramento prima di essere schierate. L’Isw ritiene inoltre “improbabile che Putin dispieghi in Ucraina le truppe appena arruolate, preoccupato per la stabilità del suo regime”.

Il presidente della Commissione Difesa della Duma Andrey Kartapolov – prosegue l’Isw – ha dichiarato che i coscritti di primavera non saranno schierati nei territori occupati dai russi in Ucraina. Kartapolov ha inoltre aggiunto che non saranno arruolati uomini dai territori occupati. Queste affermazioni sono ritenute verosimili dal think-tank statunitense dato che non ha osservato un uso significativo di militari coscritti in prima linea dai primi mesi di guerra, e soprattutto dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva che aveva a bordo alcune reclute.

L’uso di nuove reclute da parte di Putin durante il periodo inverno-primavera 2022 ha scatenato tensioni sociali in Russia, ed è improbabile che il presidente russo metta a rischio la stabilità del suo regime schierando al fronte militari appena arruolati.

 

Pentagono: primi equipaggi ucraini formati sui Patriot

Il portavoce del Pentagono Patrick Ryder ha dichiarato che 65 soldati ucraini hanno completato l’addestramento sui sistemi di difesa aerea Patriot a Fort Sill, in Oklahoma, e sono tornati in Europa. Gli Stati Uniti hanno annunciato la fornitura di Patriot all’Ucraina alla fine di dicembre, prima della visita del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Il sistema Patriot è l’arma di difesa aerea più avanzata del suo arsenale, che Kyiv chiede da tempo. I Patriot, di cui anche la Germania ha impegnato una batteria all’inizio di gennaio, mirano a migliorare significativamente la difesa delle città ucraine e delle infrastrutture critiche contro gli attacchi missilistici russi.

Medvedev: “Petizione sul nucleare in risposta a quella proposta da ucraini”

Forse la Russia dovrebbe proporre una petizione ai suoi cittadini per “un uso immediato e preventivo delle sue armi nucleari”, dopo che sul sito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è apparsa una petizione firmata da cento persone per chiedere agli Usa di schierare armi nucleari in Ucraina. Lo scrive sul suo canale Telegram l’ex presidente Dmitry Medvedev. L’attacco preventivo dovrebbe servire “nel caso che un nonno afflitto da demenza fornisca la valigetta nucleare ad un amante della polvere bianca”, aggiunge Medvedev, riferendosi al presidente americano Joe Biden e allo stesso Zelensky. Oppure, scrive ancora, nel caso che lo stesso Biden “perda la valigetta inavvertitamente nella sua prossima visita a Kiev”.

 

Putin firma decreto per avere 147mila coscritti per la primavera

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile. Lo riporta Ria Novosti. “Stabilisco di effettuare dall’1 aprile al 15 luglio 2023 la coscrizione di cittadini russi dai 18 ai 27 anni che non sono nella riserva, per un totale di 147mila persone”, si legge nel testo del decreto.

 

Casa Bianca, non sappiamo se arresto giornalista Wsj sia rappresaglia

La Casa Bianca “non sa” se l’arresto del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich sia una “rappresaglia” delle autorità russe per altre azioni intraprese dagli Usa. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, spiegando che l’Amministrazione sta cercando di raccogliere più informazioni possibili. Questo tipo di azioni “non sono una novità” per Vladimir Putin e le autorità russe, ha aggiunto Kirby.

 

Voleva vendere armi Nordcorea a Russia, sanzioni Usa a slovacco

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a un cittadino slovacco per aver tentato di organizzare la vendita di decine di tipi di armi e munizioni nordcoreane alla Russia. Lo ha affermato il Dipartimento del Tesoro. Ashot Mkrtychev è stato sanzionato “per aver tentato, direttamente o indirettamente, di importare, esportare o riesportare nella o dalla Corea del Nord qualsiasi arma o materiale connesso” alla Russia per aiutare Mosca a sostituire l’equipaggiamento militare perso nella sua guerra in Ucraina, ha detto. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha dichiarato: “La Russia ha perso oltre 9mila componenti di equipaggiamento militare pesante dall’inizio della guerra, e grazie in parte alle sanzioni multilaterali e ai controlli sulle esportazioni, (il presidente russo Vladimir) Putin è diventato sempre più disperato per sostituirli”.

 

Casa Bianca: gli americani lascino subito la Russia

Tutti i cittadini americani che si trovano in Russia devono lasciare immediatamente il Paese. Lo ha chiesto la Casa Bianca in una nota sull’arresto del reporter del Wall Street Journal.

 

Casa Bianca: “Inaccettabile che Mosca prenda di mira cittadini Usa”

“Siamo profondamente preoccupati per le inquietanti notizie secondo cui Evan Gershkovich, un cittadino americano, è stato arrestato in Russia”. Lo scrive in una nota la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, sottolineando che già da ieri sera funzionari dell’amministrazione sono in contatto con il Wall Street Journal e con la famiglia del giornalista. “E’ inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani. Condanniamo l’arresto di Gershkovich con la massima fermezza”, si legge ancora. . Inoltre, afferma ancora la portavoce della Casa Bianca “il dipartimento di Stato è in diretto contatto con il governo russo sulla questione, anche lavorando attivamente per ottenere accesso consolare a Gershkovich”.

 

 

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment