HomeCronaca e AttualitàLA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 413° giorno di guerra

Il Consiglio federale russo ha approvato il reclutamento militare elettronico

La Camera alta del Parlamento russo, cioè il Consiglio federale, ha approvato un disegno di legge che consentirà alle autorità di emettere convocazioni elettroniche per arruolati e riservisti nel contesto dei combattimenti in Ucraina. Il voto di oggi giunge dopo il via libera di ieri da parte della Camera bassa russa, la Duma di Stato, ed era l’ultimo passo necessario prima che il disegno di legge venga trasmesso al presidente Vladimir Putin, che dovrebbe ora firmare la misura rendendola legge. Il testo ha avuto una corsia preferenziale mentre l’esercito russo si sta preparando per la prevista controffensiva ucraina, che secondo Kiev e i suoi alleati occidentali potrebbe iniziare entro poche settimane. Le attuali regole del servizio militare russo richiedono la consegna di persona degli avvisi ai soldati di leva e ai riservisti che vengono chiamati in servizio. E in passato molti russi hanno evitato la leva rimanendo lontani dal loro indirizzo di residenza, una scappatoia che verrà chiusa da questo provvedimento. Secondo il nuovo disegno di legge, gli avvisi emessi dagli uffici locali per la leva continueranno a essere inviati per posta, ma saranno considerati validi dal momento in cui saranno inseriti in un portale statale per i servizi elettronici. Ai destinatari che non si presenteranno sarà vietato lasciare la Russia, verrà sospesa loro la patente di guida e sarà loro impedito di vendere i propri appartamenti e altri beni. La legge ha alimentato il timore che il governo avvii una nuova ondata di mobilitazione dopo quella ordinata da Putin in autunno. Le autorità hanno dichiarato che non è prevista una nuova mobilitazione. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato che la proposta di legge è necessaria per snellire l’obsoleto sistema di richiamo alla luce delle falle emerse dalla mobilitazione parziale dello scorso autunno. Putin aveva annunciato il richiamo di 300mila riservisti a settembre, dopo la controffensiva ucraina che aveva spinto le forze russe fuori da ampie aree nell’est del Paese. L’ordine di mobilitazione ha provocato un esodo di uomini russi stimato in centinaia di migliaia.

 

Wagner: non siamo coinvolti nelle decapitazioni

Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha negato il coinvolgimento dei combattenti della milizia nella decapitazione dei soldati ucraini, il cui video sta circolando sui social. “Ho visto questo video”, ha commentato Prigozhin sul proprio profilo Telegram, “è brutto quando le teste delle persone vengono tagliate, ma non ho visto da nessuna parte che questo stia accadendo vicino a Bakhmut e che membri della Wagner siano stati coinvolti nell’esecuzione”.

 

Ucraina: Papa, perseveriamo nella preghiera per quanto soffre

“Perseveriamo nella preghiera per la martoriata Ucraina, preghiamo per quanto soffre l’Ucraina”. Così il Papa concludendo l’udienza del mercoledì in Piazza San Pietro. “Ieri – ha detto ancora il Papa – ricorreva il 60esimo dell’Enciclica ‘Pacem in Terris'” che San Giovanni XXIII indirizzò nel pieno della Guerra Fredda. “Il papa aprì a tutti l’orizzonte per costruire la pace. Il suo messaggio è attualissimo, invito a leggerla prego perché i capi delle nazioni se ne lascino ispirare nei progetti e nelle decisioni. Oggi che il mondo è sempre più provato dalle guerre e si allontana da Dio, abbiamo ancora più bisogno della Misericordia del Padre”, ha detto ancora il Papa.

 

Mosca: “Non escludiamo che documenti segreti siano falsi”

ll viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov non ha escluso che i documenti riservati statunitensi trapelati possano essere falsi e deliberatamente fatti per fuorviare la Russia. “Non abbiamo una posizione, forse è interessante per qualcuno guardare questi documenti ma se si trattasse di un falso, forse è una provocazione deliberata”, ha detto mercoledì ai giornalisti rispondendo a una domanda dellaTass sulla posizione di Mosca sulla fuga di notizie di documenti riservati del Pentagono.

 

Russia cancella la parata della vittoria del 9 maggio in Crimea

Cancellata la parata della vittoria del 9 maggio – importante celebrazione russa per la fine della II guerra mondiale – in Crimea, penisola ucraina annessa dalla Russia nel 2014. Le autorità della Crimea hanno deciso di annullare la parata quest’anno, le manifestazioni e le marce del 9 maggio, ha scritto su Telegram il capo della regione Sergei Aksyonov, fedele a Mosca. Secondo lui, questa decisione è dovuta a considerazioni di “sicurezza”. Aksyonov ha anche osservato che le autorità di Sebastopoli hanno deciso di fare lo stesso, ma in seguito ha chiarito che queste misure si applicano solo alla Crimea.

 

Gb: “Russia ha costruito 3 linee di difesa a Zaporizhzhia, lunghe 120 chilometri”

L’intelligence britannica afferma che le forze russe hanno costruito tre linee di difesa lungo un tratto di 120 chilometri a Zaporizhzhia ma saranno di scarsa utilità senza truppe sufficienti e supporto di artiglieria. L’intelligence Gb nel suo bollettino odierno afferma che nelle ultime settimane le forze russe hanno continuato a sviluppare ampie linee di difesa nella regione di Zaporozhzhia, che è molto probabilmente l’area di responsabilità del Gruppo meridionale delle forze della Federazione Russa. “Molto probabilmente la Russia ha fatto molti sforzi per costruire queste difese, poiché è convinta che l’Ucraina stia prendendo in considerazione un attacco a Melitopol”, sostiene l’intelligence britannica.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment