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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

 Oggi è il 644° giorno di guerra

Mosca, distrutto drone Kiev vicino capitale russa

Un drone ucraino è stato abbattuto stanotte sopra il distretto urbano di Podolsk nella regione di Mosca, ha detto stamattina il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Tass. Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, afferma che non si segnalano al momento feriti o danni particolari nella zona.

 

La Tass: Nave russa lancia 4 missili da crociera contro obiettivi militari ucraini

Una fregata della flotta russa del Mar Nero ha lanciato un attacco con quattro missili da crociera contro infrastrutture militari dell’Ucraina, ha riferito mercoledì l’agenzia di stampa statale russa TASS.

“L’equipaggio di una fregata della flotta del Mar Nero ha ricevuto l’incarico di lanciare nel più breve tempo possibile un attacco con missili da crociera Kalibr contro le infrastrutture militari nemiche”, ha affermato la TASS. Non vi sono ancora conferme da parte ucraina né verifiche indipendenti.

 

Funzionario USA: Putin non aprirà negoziati di pace prima del voto per la Casa Bianca 2024

Il presidente russo Vladimir Putin non farà la pace in Ucraina prima di conoscere i risultati delle elezioni americane del 2024, ha detto un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano in relazione ai timori che una possibile vittoria dell’ex presidente Donald Trump possa mettere in crisi il sostegno occidentale a Kiev.

Trump, il principale candidato alla nomination presidenziale repubblicana, ha criticato aspramente il sostegno degli Stati Uniti a Kiev. L’alto funzionario che ha informato i giornalisti dopo una riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles ha detto che l’alleanza ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina sapendo che un accordo di pace nel prossimo anno è improbabile. “Mi aspetto che Putin non faccia una pace o una pace significativa prima di vedere il risultato delle nostre elezioni”, ha detto il funzionario, che ha parlato a condizione di anonimato.

Alla domanda se stessero esprimendo un’opinione personale o quella del governo statunitense, il funzionario ha risposto che si trattava di una “premessa ampiamente condivisa”. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fornito massicci aiuti militari ed economici a Kiev dopo l’invasione da parte della Russia nel febbraio 2022, ma ulteriori finanziamenti per l’Ucraina sono bloccati dalla Camera dei Rappresentanti controllata dai repubblicani. All’inizio del mese il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato Trump, il quale aveva detto di poter porre fine alla guerra in 24 ore se rieletto, a recarsi in Ucraina per vedere di persona la portata del conflitto.

 

Presto nel Mar Baltico forza navale congiunta GB, Finlandia, Svezia e Paesi baltici

La Forza di spedizione congiunta (coalizione guidata dal Regno Unito che comprende anche Estonia, Paesi Bassi, Lettonia, Lituania, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e Islanda) all’inizio di dicembre invierà navi nel Baltico e nel Mare del Nord, nonché nello stretto danese, per proteggere le infrastrutture sottomarine e rafforzare la deterrenza nel Nord Europa. Lo ha annunciato il Ministero della Difesa estone.

La decisione è stata presa dai ministri della Difesa dei sei Paesi rappresentati nel corpo di spedizione: Gran Bretagna, Lettonia, Lituania, Finlandia, Svezia ed Estonia.

Secondo il servizio stampa del Ministero della Difesa, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Svezia e Regno Unito ”usano varie forze e mezzi, tra cui navi pattuglia, fregate, aerei da pattugliamento marittimo, elicotteri, dragamine, per garantire la sicurezza nel Baltico”. La fregata britannica HMS Richmond guiderà la forza di difesa, supportata da navi estoni e finlandesi. La Marina estone invierà due navi pattuglia.

 

Ucraina e Baltici disertano il vertice OSCE di giovedì per la presenza del russo Lavrov

Scoppia la grana OSCE nel pieno della ministeriale Esteri della Nato. I tre Paesi baltici più Kiev annunciano che diserteranno il summit a Skopje di giovedì e venerdì in segno di protesta per l’invito esteso al russo Serghei Lavrov, che a quanto pare si recherà di persona nella capitale della Nord Macedonia.
“Negli ultimi due anni – denunciano in un comunicato congiunto Lettonia, Estonia e Lituania – abbiamo assistito a come uno stato partecipante all’OSCE abbia attivamente e brutalmente cercato di annientarne un altro: pertanto la decisione di permettere a Lavrov di partecipare rischia di legittimare l’aggressore Russia come membro della nostra comunità di nazioni libere e di banalizzare gli atroci crimini che Mosca sta commettendo”.

A confermare la loro presenza a Skopje sono stati poi il segretario di Stato usa Antony Blinken e l’alto rappresentante UE Josep Borrell (benché nessuno di loro abbia in programma un faccia a faccia col russo). Il consiglio ministeriale dell’OSCE – che è l’organo decisionale dell’organizzazione – sarà l’occasione per testare l’apertura di un possibile canale diplomatico stabile fra la Russia e l’Occidente sui futuri negoziati di pace per l’Ucraina.

luciani.2006@libero.it

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