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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 211° giorno di guerra

Liberato britannico condannato a morte in Donbass

Fra i cinque britannici rilasciati nello scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina mediato dall’Arabia Saudita figura il 28enne Aiden Aslin, come riferito dal viceministro della Sanità, Robert Jenrick, deputato eletto nel collegio della zona in cui vive la sua famiglia d’origine. Aslin era stato catturato ad aprile a Mariupol e condannato a morte da un tribunale della autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk per “attività mercenarie” insieme al connazionale 49enne Shaun Pinner, fatto prigioniero in circostanze analoghe.

 

La Russia ha rilasciato dieci prigionieri di guerra dopo la mediazione saudita

La Russia ha rilasciato dieci prigionieri di guerra catturati in Ucraina: lo hanno reso noto fonti governative saudite. Fra i prigionieri liberati vi sono cittadini statunitensi, britannici, svedesi, croati e marocchini; il rilascio è avvenuto dopo la mediazione del principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman.

 

268 fermati in proteste contro mobilitazione in Russia

Sono oltre 735 le persone fermate in 36 città della Russia per le proteste contro la mobilitazione parziale indetta dal presidente Vladimir Putin nell’ambito del conflitto in Ucraina. A renderlo noto l’Ong russa Ovd.

Fra le città coinvolte prima di tutto Mosca e San Pietroburgo dove in entrambe i fermati sarebbero oltre 100. Coinvolte anche Ekaterinenburg, Ufa, Perm, Krasnojarsk, Irkutsk, Novosibirsk, Tomsk, Samara e Belgorod.

 

Von der Leyen-Truss: da Putin segno di debolezza, sta fallendo

La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la prima ministra del Regno Unito, Liz Truss, in un bilaterale a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, “hanno condannato fermamente le azioni della Russia in Ucraina e hanno convenuto che i recenti appelli di Putin a mobilitare parti della popolazione erano un segno che l’invasione russa sta fallendo. È una dichiarazione di debolezza”. E’ quanto riporta una dichiarazione congiunta. Le due leader “hanno riconosciuto il coraggio e l’eroismo del popolo ucraino e hanno sottolineato il loro impegno congiunto a sostenere il sostegno all’Ucraina nella sua lotta per tutto il tempo necessario” e “hanno anche discusso delle relazioni Ue-Regno Unito, tra cui l’energia, la sicurezza alimentare e il Protocollo dell’Irlanda del Nord”.

 

Zelensky: l’annuncio di Putin dimostra i problemi con i militari

L’annuncio del presidente russo Vladimir  Putin di una mobilitazione parziale non arriva a sorpresa e conferma  che la Russia ha “problemi con gli ufficiali e con il personale  militare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in  un’intervista al quotidiano tedesco Bild: “Sappiamo già che hanno  mobilitato dei cadetti, ragazzi che non erano in grado di combattere e che sono morti. Non sono nemmeno riusciti a finire l’addestramento.  Tutte queste persone non possono combattere. Sono venuti da noi e  stanno morendo”.

luciani.2006@libero.it

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