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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 77° giorno di guerra

Elicotteri da ricognizione, droni e missili da crociera marini, Teheran annuncia nuove dotazioni nel suo arsenale

La Marina militare della Repubblica islamica d’Iran ha preso in consegna nuovi missili da crociera con una gittata di 1.000 km, hanno riferito i media statali iraniani. “Il missile da crociera Talaeiyeh ha una gittata di oltre 1.000 km ed è un missile intelligente che può cambiare obiettivo nel corso della missione”, ha detto il capo della Marina iraniana, Shahram Irani, citato dlala stampa locale. Elicotteri da ricognizione, droni e missili da crociera marini sono tra le nuove armi aggiunte all’arsenale della Marina, ha detto Irani, aggiungendo che “tutto questo equipaggiamento è stato progettato e prodotto dall’industria militare iraniana”. Ieri il dipartimento della Difesa americano ha dichiarato che un drone inviato dall’Iran ha colpito una petroliera battente bandiera liberiana nell’Oceano Indiano. L’incidente ha evidenziato l’aumento delle tensioni regionali e un nuovo rischio per le rotte marittime in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele e alla successiva offensiva israeliana nella Striscia di Gaza.

 

Macron a Pizzaballa: “Grande preoccupazione per Chiesa di Gaza”

Il presidente della Repubblica francese Emmanul Macron ha avuto oggi una conversazione telefonica con il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a cui ha espresso “tutto il sostegno e la solidarietà della Francia alle comunità cristiane latine in Terrasanta”: è quanto si legge in un comunicato della presidenza francese. Macron ha in particolare evocato la sua “grande preoccupazione di fronte alla situazione drammatica della chiesa latina di Gaza”, “dove centinaia di civili di tutte le confessioni hanno trovato rifugio”.

 

Natività tra le macerie a Betlemme, Natale sotto tono in solidarietà ai civili palestinesi di Gaza

Natale in tono minore a Betlemme per il conflitto nella Striscia di Gaza: la tradizionale messa di mezzanotte sarà regolarmente celebrata dal Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ma senza pellegrini e turisti ad affollare la chiesa di Santa Caterina, adiacente alla Basilica della Natività. Non è neppure certo che possa partecipare il presidente dell’Anp, Abu Mazen. Gli alberghi della città in cui nacque Gesù sono vuoti ed è complicato arrivare da Gerusalemme anche se i militari israeliani apriranno i varchi dalle 18 alle 23.30 e permetteranno il viaggio inverso dopo la messa e per alcune ore al mattino, un evento eccezionale dopo il giro di vite sui transiti imposto in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre.

E’ inevitabile che Betlemme risenta del sanguinoso conflitto che si combatte appena un centinaio di chilometri più a sud. Il Natale in tono minore, senza l’albero e le decorazioni e con gran parte degli eventi cancellati tra cui i fuochi d’artificio sulla Piazza della Mangiatoia, colpisce anche l’economia di questa cittadina di 30mila abitanti della Cisgiordania che si regge sul turismo religioso e che si era già praticamente fermata per due anni a causa della pandemia.

 

luciani.2006@libero.it

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