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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è l’ottantaquattresimo giorno di guerra

Putin: “Da Occidente suicidio economico su energia”

Il presidente russo Vladimir Putin, parlando alle imprese petrolifere russe, ha sostenuto che l’Occidente si sta avviando verso “una sorta di suicidio energetico” con l’imposizione delle sanzioni contro le forniture della Russia. Eni ha annunciato di aver aperto presso Gazprom Bank due conti correnti, denominati K, uno in euro ed uno in rubli: “Decisione condivisa con le autorità, rispetta le sanzioni. Continueremo a pagare il gas russo in euro”. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che i colloqui tra Mosca e Kiev attualmente non si stanno svolgendo in alcuna forma perché gli ucraini “si sono ritirati dal processo negoziale. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una telefonata “hanno concordato sul fatto che una soluzione diplomatica fra Ucraina e Russia richieda la fine immediata delle attività di combattimento da parte dei russi”. Svezia e Finlandia invieranno domani candidatura alla Nato. La Casa Bianca è fiduciosa che si possa raggiungere un consenso unanime sulla richiesta dei Paesi Scandinavi, nonostante le resistenze della Turchia. Biden pronto a riceve i leader di Helsinki e Stoccolma giovedì 19 maggio.

La Turchia non vuole che Svezia e Finlandia entrino nella NATO

Non diremo sì a quei Paesi che applicano sanzioni alla Turchia” e che non prendono una posizione chiara contro “il terrorismo”, ha avvertito il presidente turco Erdogan, che dai due governi scandinavi vuole delle “garanzie di sicurezza”: lo stop all’embargo alle esportazioni di armi e lo stop al sostegno sul loro territorio ai curdi del Pkk

Premier Moldavia: qualcuno vuole trascinarci in una guerra indesiderata

Le “esplosioni misteriose” avvenute in Transnistria, di cui si accusano a vicenda russi e ucraini, “sono incidenti causati da parti interessate che cercano di destabilizzarci e trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza”. Lo ha detto la premier della Moldavia Natalia Gavrilita, in un’intervista al Corriere della Sera. “Monitoriamo da vicino la situazione e ci stiamo preparando a scenari diversi. Non abbiamo un controllo effettivo sulla Transnistria, che da 30 anni è guidata dai separatisti sostenuti dalla Russia, e quindi non riusciamo a condurre un’indagine seria su quello che è successo”, ha spiegato la premier, sottolineando poi che “dall’inizio del conflitto il livello d’ansia è molto aumentato. Tanti cittadini sentono le bombe che cadono su Odessa, Vinnytsia o Zhmerynka. Siamo determinati a fare il possibile per mantenere la calma e non permettere a terzi di rompere il nostro equilibrio”.

Medvedev: in caso di aggressione reagiremo con risposta potente. Ma non permetteremo terza guerra mondiale

La Russia non permetterà che scoppi la Terza Guerra mondiale, ma è in grado di dare una risposta immediata e “super potente” nel caso in cui venga attaccata. Lo ha affermato oggi su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev dopo un viaggio a un centro nucleare a Sarov. Lo riporta l’agenzia russa Tass.   Medvedev ha precisato che lo scudo nucleare del paese è costituito da un arsenale di armi affidabili e all’avanguardia che “raffredda le ambizioni di coloro che sono pronti a scatenare la Terza Guerra mondiale con le proprie mani e le mani di qualcun altro”.   “Non permetteremo questa situazione – ha affermato -. Ma siamo costretti a dire sempre come promemoria che in caso di attacco al nostro Paese saremo in grado di dare una risposta immediata e super potente, respingendo qualsiasi aggressione.

Usa e Ue al lavoro per trasporto grano e mais fuori da Ucraina

L’amministrazione Biden sta lavorando a stretto contatto con gli alleati europei per cercare di sviluppare e individuare rotte che consentano al grano e al mais ucraino di uscire dal paese. Allo studio ci sono varie opzioni per un trasporto via ferroviaria, marittima e aerea nella consapevolezza però che non c’è una bacchetta magica viste le difficoltà causate dalla guerra. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il tema sarà al centro della riunione ministeriale sulla sicurezza alimentare all’Onu, a cui parteciperà il segretario di stato Antony Blinken.

La Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria nazionale tedesca, ha in programma di trasportare quantità significative di prodotti agricoli ucraini verso i porti del Mare del Nord e dell’Adriatico, ha dichiarato il Ministro federale dei Trasporti tedesco Volker Wissing, lo scrive Der Spiegel. Due o tre treni al giorno hanno già iniziato a trasportare il grano ucraino verso l’Europa occidentale attraverso la Polonia.

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