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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il novantacinquesimo giorno di guerra

Kiev: distrutto oltre il 30% dei carri armati russi

Le forze ucraine hanno distrutto oltre il 30% dei moderni carri armati russi dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso: lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, nel corso di un’intervista a Canale 24. “Prima della guerra contro l’Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi è stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Tra sei mesi questa cifra potrà solo aumentare”, ha detto Andrusiv confermando che Mosca è stata costretta a rimettere in servizio i vecchi carri armati di progettazione sovietica T-62, risalenti agli anni ’70.

 

Amministrazione russa a Kherson: per ora nessun referendum annessione

Non ci sarà un referendum per l’annessione alla Russia della regione ucraina di Kherson occupata finché non cesseranno i combattimenti; lo ha detto ilvice capo civile-militare dell’amministrazione nominata da Mosca, Kirill Stremousov, secondo quanto riporta il Guardian. “Annunceremo più avanti quando avrà luogo una sorta di votazione o plebiscito, ma non sarà oggi e non sarà domani perché il nostro compito principale è ristabilire l’ordine e organizzare un sistema amministrativo nella regione di Kherson”, ha spiegato Stremousov.

 

Ambasciatore russo in Gran Bretagna: “Mosca non utilizzerà armi nucleari”

La Russia non intende utilizzare armi nucleari tattiche in Ucraina. Lo ha assicurato l’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, in un’intervista con la Bbc. Kelin ha spiegato che, “secondo la dottrina militare russa”, questo tipo di armi “non viene utilizzato in conflitti come questo”. La Russia ha disposizioni molto rigide per il loro utilizzo, ha continuato, soprattutto quando è minacciata l’esistenza dello Stato. “Non ha nulla a che fare con l’operazione in corso”.

 

Trump: per fermare la guerra in Ucraina bisogna abbattere il prezzo del petrolio

“Se volete fermare la guerra, abbattete il prezzo del petrolio, abbattete il prezzo dell’energia”. Lo ha detto Donald Trump, parlando in Wyoming a un comizio elettorale per i candidati locali attesi dalle primarie di partito. Trump ha citato la guerra in Ucraina per dire che il “rublo è ai livelli massimi” grazie alle esportazioni di petrolio e che l’unico modo per fermare la Russia è abbassare le tariffe.

 

Kiev lavora per registrare farmaci ucraini nei paesi dell’Unione Europea

Il Ministero della Salute di Kiev sta lavorando sulla possibilità di registrare i farmaci ucraini nell’Ue, in modo che i connazionali temporaneamente all’estero possano acquistarli. Lo ha dichiarato il viceministro della Salute Alexander Komarida, citato dall’agenzia Ukrinform. “Le persone potrebbero non conoscere il nome del farmaco ma conoscono l’aspetto della confezione. Tuttavia, ci sono dei meccanismi di regolamentazione, quindi il processo non è semplice come vorremmo” ha detto Komarida.

 

New York Times: in Russia raccolta di beni per esercito impegnato in Ucraina

I cittadini russi stanno portando avanti raccolte di vestiti, cibo e medicine per l’esercito russo impegnato nella guerra in Ucraina. Lo scrive il New York Times spiegando che in tutta la Russia sono sorti movimenti, guidati in gran parte da donne, per fornire aiuti ai soldati russi. Sono la prova di un certo sostegno pubblico allo sforzo bellico di Putin, ma anche della crescente consapevolezza che l’esercito russo si è rivelato impreparato per un grande conflitto, scrive il quotidiano americano.

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