LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – LAZIO vs LECCE

Risultato bugiardo ma bisogna diventare più efficaci sotto porta per conquistare la salvezza

Il girone di ritorno, di solito il più difficile da affrontare nel corso della stagione ha previsto per il Lecce il confronto con la formazione più in palla del momento (a parte l’Inter ovviamente).

Un match che il Lecce ha giocato con molta attenzione (salvo che in occasione del gol dove, forse, l’indecisione per l’assegnazione del fallo per palla uscita dalla linea laterale: leccese, no laziale!) giocandosela sino alla fine e sprecando addirittura almeno due palle gol clamorose con Kaba e Krstocic.

Per contro ho visto una Lazio che più cinica di così non potrebbe essere visto che ha effettuato due tiri nello specchio della porta leccese (un gol) ed otto reti in totale contro i 3 (in porta) e 11 in totale del Lecce.

Anche sotto il profilo del possesso palla (contro una squadra che va per la maggiore proprio in questo campo) il Lecce ha tenuto testa con un 53% a 47% a favore dei padroni di casa.

Una Lazio decisamente cinica, visti i soli due tiri in porta, conquista tre punti importantissimi per la sua classifica, con il quinto successo di fila, grazie al gol decisivo di F. Anderson, i biancocelesti agganciano la Fiorentina, che però sarà impegnata oggi pomeriggio.

Il Lecce resta invece a 21 punti, allungando a quattro gare la striscia di partite senza vittorie in campionato.

Nel corso del primo tempo il Lecce si affaccia in area laziale prima con il colpo di testa di Baschirotto, facile preda Provedel, poi con Krstovic, con l’estremo laziale che para in due tempi.

Anche Almqvist, al rientro, si fa notare col recupero di un pallone che crossa in area: Krstovic non riesce ad intervenire ma la sfera arriva a Kaba che controlla e tira, il portiere biancazzurro devia in corner.

Nel secondo tempo i giallorossi scendono in campo con lo stesso undici visto nella prima frazione, ma la Lazio è più decisa e pressa con maggiore efficacia. Al 58°, dopo che da poco è uscito Gendrey ancora una volta toccato da Zaccagni (nervosetto e poco corretto), la Lazio passa in vantaggio.

La mia impressione, ma non voglio creare alibi, che i giocatori leccesi si siano distratti per la disputa sulla battuta del fallo laterale, prima assegnato al Lecce e poi alla Lazio.

Rovella ha battuto molto velocemente proprio per sorprendere gli avversari, passando a Luis Alberto che ricevuto il pallone in aerea pesca Felipe Anderson che solo davanti a Falcone controlla e insacca con un tiro all’angolino alto.

Krstovic sbaglia un facile pallone su azione di Almqvist e poi ancora il Lecce si rende pericoloso al 72° con Gallo che riceve palla e crossa rasoterra per Kaba che cerca di incrociare in corsa, ma manda fuori.

Si riparte quindi con una sconfitta ma bisogna dire che la squadra di D’Aversa, soprattutto nella prima frazione, ha giocato un’ottima gara quantomeno alla pari di un avversario certo più attrezzato.

Purtroppo i giallorossi, che pure hanno il merito di poter contare su dodici marcatori diversi, denuncia in questi ultimi tempi una certa difficoltà ad andare in gol; speriamo tutti che quanto prima Krstovic, ormai a digiuno da molto tempo, ritrovi la via del gol perché con quelli suoi e degli altri si può e si deve conquistare quella salvezza che ora appare possibile ma che bisogna ancora conquistare in maniera definitiva.

E per farlo bisognerà lottare molto. Domenica si torna in campo al “Via del mare con la Juventus”.

Eugenio Luciani

RISULTATO FINALE: LAZIO vs LECCE  1 – 0

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