LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – LECCE vs ATALANTA

 LECCE  vs ATALANTA, (trentasettesima giornata 18 maggio 2024)

FINIT UNA PARTITA MA IL LECCE GUARDA AVANTI E VUOLE VINCERE ANCORA

Come si poteva prevedere, davanti ad un pubblico da stadio completo ieri si è vista una partita di calcio come sempre gli amanti del calcio vorrebbero seguire. Le due formazioni in campo si sono affrontate a viso aperto cercando di conquistare la vittoria, di solo prestigio per il Lecce, più importante per la “Dea”, con il bel gioco utilizzando i mezzi di cui sono dotati i rispettivi giocatori e con gli insegnamenti dei due allenatori.

Così si è potuto ammirare, nell’alternarsi continuo delle azioni, il fraseggio fatto a due tocchi di Scamacca e compagni, da una parte, la velocità nel corto e la grande voglia di fare bene dall’altra. È stato un continuo volgere gli occhi da un lato all’altro del terreno di gioco per seguire le evoluzioni delle azioni e delle ripartenze fatte alternativamente da Atalanta e Lecce, un bel match che ha avuto il solo grande difetto di chiudere la sua prima parte, pur infarcita di tante occasioni da gol, senza quello che è il risultato finale: pallone nel sacco dell’avversario.

Pongracic, ieri il migliore dei giallorossi

Ed anche la ripresa è stata sulla stessa lunghezza d’onda solo che questa volta gli ospiti sono riusciti ad imporre il proprio superiore tasso tecnico e prima con De Ketelar e poi con Scanacca hanno bucato due volte la porta lecce portando alla vittoria le maglie nerazzurre ed di conseguenza alla conquista della matematica certezza di poter partecipare la prossima stagione alla Champions League, ecco il maggior interesse dell’Atalanta di cui sopra.

Dopo l’uno-duo il Lecce non è rimasto, però, inerme ma ha cercato di andare a segno e se mai evitare una sconfitta che non ha comunque inciso sul risultato di stagione, ormai già messo in cassaforte.

Purtroppo la festa dei tifosi l’ha rovinata la pioggia insistente che ha ridotto il calendario dei festeggiamenti previsti a fine partita ed in serata per le vie della città ad un breve saluto sul campo tra squadra, dirigenti e qualche tifoso più temerario. Ora ci sono da giocare altri novanta minuti e poi anche questa stagione andrà in archivio.

La società però è già in armi per proseguire con il proprio programma che, come spesso dice il suo umero uno, Saverio Sticchi Damiani, è fatto di calcio sostenibile con un occhio all’aspetto agonistico e l’altro a quello economico/finanziario.

Ed è così che questa società ha riportato in due esercizi il bilancio in pareggio ed è lanciata verso la conquista dei due traguardi: il primo, ormai in cantiere, con la realizzazione di un centro sportivo di proprietà; mentre il secondo, questa volta sportivo, è la conquista anche al termine della prossima stagione di una salvezza che assicurerà, come ci auguriamo tutti, la quarta consecutiva partecipazione al torneo più interessante d’Italia

Sarebbe un record alla cui buona riuscita contribuirà in maniera determinante ciò che farà il sempre in gamba Pantaleo Corvino con il suo alter ego Stefano Trinchera.

Eugenio Luciani