L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
ANASTASIA HA LE RISPOSTE di Lois Lowry
La serie di Anastasia procede seguendo una linea temporale precisa e, il crescere della protagonista, permette alla sua autrice di esplorare nuovi aspetti del mondo dei ragazzi. “Anastasia ha le risposte” vede l’esplosiva ragazzina Krupnik in seconda media, ormai a tredici anni, ad affrontare nuove vicende con la sua vivace intelligenza che spesso la fa uscire con trovate esilaranti e non convenzionali.
Lois Lowry incanta con la sua penna vivace e scorrevole. Tesse un mondo sempre positivo nonostante le difficoltà, perché oltre a raccontare un problema, ne offre la soluzione che, di base, ha sempre l’ascolto, il supporto e la tenacia.
I personaggi li sentiamo vicini e possibili. Sono gli amici che vorremmo e che ci spalancano il loro mondo accogliendoci con complicità.
In questo nuovo romanzo Anastasia si troverà, in maniera trasversale, a confrontarsi di nuovo con la morte.
La prima volta si trattava di un affetto vicino, questa volta sarà di una parente con la quale la ragazza non aveva rapporti stretti. Suo zio resterà vedovo e sarà questa condizione che verrà analizzata e confrontata con quella della madre della sua migliore amica, divorziata. Anastasia si accorgerà che accanto a sé ha diverse persone che non sono in coppia, portandola a riflettere sull’amore provato dagli altri e sul sentimento di grande ammirazione che prova lei verso una sua insegnante.
Sua madre sarà importantissima per supportarla di fronte ai sentimenti e a spronarla a tentare, ancora e ancora, di superare un ostacolo “appeso”, durante l’ora di ginnastica.
Dinamico, divertente e a tratti esaltante, “Anastasia ha le risposte” ci ricorda di non arrenderci di fronte alle difficoltà, a credere in noi anche se il problema ci appare insormontabile, perché le nostre risorse possono sorprendere in primis noi stessi. Esplora con delicatezza l’amore e apre una finestra sui rapporti degli adulti,
sulle relazioni che finiscono per motivi diversi e su molto altro ancora.
Lois Lowry spiega ai ragazzi le loro inquietudini e ricorda agli adulti com’era essere adolescenti.
