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LE MURA URBICHE DI LECCE VINCONO IL PREMIO TEKNÈ 2017

LE MURA URBICHE DI LECCE VINCONO IL PREMIO TEKNÈ 2017

È stato il sindaco di Lecce in persona, Carlo Salvemini, a ritirare il Premio Teknè 2017 al termine della serata evento di scena in piazza Sigismondo Castromediano a Cavallino.

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La commissione scientifica che assegna il Premio, guidata dal presidente del Centro Studi Tekné Toti Carpentieri e dal direttore Luigi Mazzei (ideatore del Premio) ha tributato il maggior numero di voti all’intervento proposto dall’attuale amministrazione comunale di Lecce. L’intervento, coordinato dagli architetti Patrizia Erroi e Claudia Branca, riguarda il recupero e la riqualificazione dei camminamenti interni ed esterni delle cosiddette mura urbiche, in piazza del Bastione e a ridosso dell’ex convento di San Francesco da Paola.

A consegnare il premio il primo cittadino di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni, alla presenza dell’assessore regionale Anna Maria Curcuruto, testimonial della serata che per la prima volta quest’anno ha ricevuto il patrocinio della Regione Puglia. L’esponente della Giunta regionale ha rilevato il bisogno della continuità amministrativa quale opportunità per la buona riuscita degli interventi urbanistici.

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Su questo solco si è inserito il commento del sindaco di Lecce, il quale ha dichiarato: “non ho alcun merito per l’intervento che mi vede ritirare il Premio, l’opera è stata progettata e realizzata dall’amministrazione che mi ha preceduto, tuttavia apprezzo il significato di questo momento in cui si rafforza la sensibilità e la partecipazione di tutta la comunità civile”.

La serata di premiazione condotta come ogni anno da Marco Renna (co-ideatore del Premio) è stata coordinata dal curatore dell’edizione 2017 Alfredo Foresta che ha spiegato il titolo dato al progetto di quest’anno “La Coscienza del Paesaggio”.

Tanti i sindaci e gli amministratori presenti che hanno atteso con trepidazione l’esito della votazione. Nel corso dello spettacolo spazio anche alle menzioni speciali degli ordini professionali. Quella all’innovazione conferita dall’ordine degli Ingegneri alla memoria di Ermanno De Matteis; quella al Genius Loci conferita dagli architetti alla memoria di Orazio Antonaci; quella alla misura e all’equilibrio conferita dal collegio dei Geometri a Francesco Moretto e quella alla capacità costruttiva conferita dall’ANCE all’azienda Leo Costruzioni.

Spazio anche ai premi “all’impegno per il territorio”, conferiti da Maria Lucia Seracca Guerrieri a Silvana Leo, primario di oncologia geriatrica e a Titti Tornesello, primario di onco ematologia pediatrica al Vito Fazzi di Lecce; dall’Imam di Lecce Seiffedine Mourrafi al giornalista Tommaso Forte e da Toti Carpentieri alla direttrice del Museo archeologico di Taranto Eva Degl’Innocenti.

Il premio Teknè vede Lecce imporsi per la quarta volta, era già successo nel 2005 con l’ingresso nord della città, nel 2008 con le Officine Cantelmo e nel 2011 con il Sedile di Piazza Sant’Oronzo.

Per l’edizione 2017 al secondo posto si è classificato il Comune di Parabita con il restauro e l’allestimento interno di Palazzo Ferrari, mentre al terzo posto si è piazzata la città di Otranto con la nuova villa comunale.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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