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LECCE: DI NUOVO INTERI CASEGGIATI PRIVATI DELL’ACQUA

LECCE: DI NUOVO INTERI CASEGGIATI PRIVATI DELL’ACQUA

L’AQP continua a staccare la fornitura dell’acqua ai condomini morosi senza rispetto di coloro che sono in regola con i pagamenti

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Dopo la ripresa dei tagli di Aqp all’erogazione dell’acqua negli alloggi popolari le organizzazioni sindacali che tutelano gli inquilini annunciano una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura venerdì prossimo.

A siglare la nota congiunta Alessandro Monosi (Sicet), Emanuela Capone (Sunia) e Salvatore Zermo (Uniat). “In questi giorni – affermano – abbiamo notizie dai nostri associati che a Lecce, Gallipoli, Matino, Nardò, Veglie e in altri Comuni il servizio idrico è stato interrotto, nonostante le intese raggiunte nel mese di febbraio in Prefettura. L’erogazione idrica viene sospesa, oltre che ai morosi colpevoli, anche ai morosi incolpevoli, cosi come agli inquilini in regola con i pagamenti”.

Una situazione che crea disagi e che potrebbe portare – date le temperature estive – a problemi di natura igienico-sanitaria.

“Nell’attesa della pubblicazione del regolamento relativo all’attuazione del decreto ministeriale sulla fornitura minima prevista in 50 litri d’acqua al giorno, chiediamo che immediatamente venga ripristinata la normale erogazione idrica“. I rappresentanti sindacali annunciano, quindi, un sit-in per venerdì 7 luglio con contestuale richiesta di incontro al prefetto Claudio Palomba.

Alla protesta si unisce Antonio Rotundo (PD) che dice: “Una risposta legittima quanto doverosa a tutela sia dei contribuenti onesti che pagano regolarmente le bollette – che, è bene sottolinearlo, rappresentano la maggioranza degli utenti – che dei morosi incolpevoli in stato di effettiva necessità”.

“Tra l’altro l’immediato avvio della politica dei tagli subito dopo le elezioni ha agli occhi della cittadinanza il sapore della beffa e di una vera e propria presa in giro”, commenta, Rotundo, che annuncia la sua partecipazione  al sit-in.

Questo al fine di rappresentare l’urgenza “di trovare soluzioni definitive all’annoso problema a cominciare dalla non più rinviabile necessità di dare attuazione al diritto al minimo vitale di 50 litri di consumo di acqua al giorno a persona per i cittadini che si trovano in situazioni di disagio socio-economico”, così come previsto dalla legge.

“All’inizio della campagna elettorale – è la considerazione di Mauro Giliberti, candidato sindaco del centrodestra alle ultime Amministrative – ci sono stati numerosi distacchi dell’acqua nei quartieri popolari da parte di Aqp. L’ente, dopo la protesta dei cittadini che pagano regolarmente la bolletta e che sono penalizzati da pochi morosi, aveva riattivato il servizio e promesso i contatori separati, già annunciati nel luglio 2015. Oggi, ad urne chiuse, il problema si ripresenta in tutta la sua contraddizione: cosa è cambiato? Nulla. I contatori non sono arrivati, e non potendo tagliare l’acqua solo ai morosi – eccetto quelli incolpevoli – si taglia a tutti, senza neanche garantire i 50 litri al giorno previsti dalla legge. Tanto le famiglie, gli anziani e i disabili hanno già votato. Serve subito un’ordinanza per riattivare il servizio ed affrontare il tema con serietà ed equilibrio”.

“Finita la campagna elettorale – afferma Leonardo Calò, segretario provinciale di Noi con Salvini – con una tempistica più che sospetta, Acquedotto Pugliese e Regione Puglia hanno ricominciato a tagliare l’acqua ai cittadini leccesi. Sono in programma tagli a 700 palazzine in tutta la provincia”.

“L’erogazione dell’acqua – prosegue – viene sospesa tanto ai morosi quanto a chi è in regola con i pagamenti, non disponendo gli immobili di Arca Sud (ente anche questo della Regione Puglia) di contatori separati”.

“Tagliare l’acqua a migliaia di cittadini e tra questi centinaia di invalidi, anziani e bambini, in luglio, con le nostre temperature, non è solo un atto irresponsabile e infame ma è, soprattutto, un atto criminale”, prosegue Calò, che invita ad intervenire il neosindaco Carlo Salvemini, ma anche assessori e consiglieri regionali.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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