HomeCronaca e AttualitàLECCE, MALGRADO IL LAVORO DELLA POLIZIA ALTRE TRUFFE A DANNO DI ANZIANI

LECCE, MALGRADO IL LAVORO DELLA POLIZIA ALTRE TRUFFE A DANNO DI ANZIANI

LECCE, MALGRADO IL LAVORO DELLA POLIZIA ALTRE TRUFFE A DANNO DI ANZIANI

Tre colpi in rapida sequenza sono stati orditi a danno di anziani nella giornata di giovedì 15 giugno, con la prima richiesta d’intervento al 113 che risale grossomodo alle 12,30 e l’ultima verso le 16,30, presumibilmente ad opera sempre gli stessi soggetti, lesti a cambiare di volta in volta zona della città.

Il primo caso, infatti, è avvenuto in via Regina Elena, zona San Lazzaro. Vittima, una donna di 77 anni, alla quale è stato riferito che la figlia era in serie difficoltà, a causa di un incidente stradale, e che occorreva un’ingente somma per le spese legali. Una volta ottenuti i soldi, il misterioso soggetto si è volatilizzato. Forse con qualche complice ad attenderlo nelle vicinanze, anche se non sarebbero stati notati altri soggetti.

Situazione identica si è verificata circa un’ora dopo, ma altrove, in via di Leuca. Qui, è stata raggirata una coppia (lui 94 anni, lei 76). Identico canovaccio: occorreva denaro per spese legali, visto che una figlia aveva provocato un sinistro. Terza e ultima situazione, in largo Settelacquare. A rimetterci, in questo caso, è stata una donna di 88 anni.

Ciò che preoccupa di più è la sequenza temporale tenuta dai malviventi, nel breve volgere di appena quattro ore, infatti, sono stati spillati oltre 20mila euro fra denaro e oggetti di valore. In un caso, la vittima ci ha rimesso circa 3mila euro, tutto quello che è riuscita a racimolare lì per lì in contanti. In un altro, oggetti preziosi, il cui valore deve essere quantificato con precisione (ma che sarà senz’altro ingente). Nell’altro ancora, fra soldi e monili consegnati, il danno si aggirerebbe attorno ai 15mila euro. Sulle vicende, per le quali è stato chiamato il 113, sta indagando anche la squadra mobile.

Avvalendosi dell’affetto dei genitori verso i propri figli questi delinquenti riescono a cogliere di sorpresa le povere vittime che, pur di aiutare un figlio in difficoltà, cade ingenuamente nel raggiro.

Da riscontri con fatti già sviscerati è bene tener conto che a presentarsi a casa delle vittime sono persone che si presentano in modo elegante e professionale di estrazione non locale perché non potendo usare maschere vanno a viso scoperto e per questo, non essendo del posto, sono più difficilmente rintracciabili.

 

luciani.2006@libero.it

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