HomePoliticaLECCE: DA SUBITO LE SCHERMAGLIE TRA MAGGIORANZA E MINORANZA A PALAZZO CARAFA

LECCE: DA SUBITO LE SCHERMAGLIE TRA MAGGIORANZA E MINORANZA A PALAZZO CARAFA

LECCE: DA SUBITO LE SCHERMAGLIE TRA MAGGIORANZA E MINORANZA A PALAZZO CARAFA

carlo salvemini sindaco di lecce

Mentre Salvemini veniva investito della nuova carica assegnatagli dal Popolo i Consiglieri di “minoranza” del Centrodestra tenevano una riunione che per la tempestività con cui è stata fatta la dice lunga su quello che sarà la vita politica che si respirerà a Palazzo Carafa.

Al nuovo Sindaco di Lecce, malgrado i toni trionfalistici di qualche militante o ex del PD, si ritroverà, da qui a breve, ad avere grossi problemi di governabilità.

Ad analizzare bene le cose, visto che la matematica è una scienza esatta e non un’opinione, a Salvemini, mancano i numeri per poter attuare con ordinarietà il suo programma nell’interesse di Lecce e dei leccesi. Perché ? La  causa è quella benedetta o maledetta anatra zoppa di cui si parla da settimane, ovvero la “distorsione” di un sistema elettorale che consente di scegliere un Sindaco, dopo avergli affibbiato una maggioranza di ben altro colore e orientamento.

I seggi di Consigliere comunale dicono che diciassette per il centrodestra, uno per il Movimento Cinque Stelle, e forse quattordici per la maggioranza di Salvemini e Delli Noci. Il nuovo primo cittadino, quindi, non ha i numeri per governare.

Forse, consci di ciò qualcuno lancia già una sorta di invito a chi, al momento fa parte della minoranza, di fare il fatidico salto della quaglia e di trasbordare sull’altra sponda.

La riunione di ieri è servita proprio a cementare i patti di alleanza stretti prima delle elezioni e i Consiglieri eletti del centrodestra hanno dichiarato che resteranno uniti e compatti e non varcheranno mai la soglia della barricata. Queste in sintesi il senso delle dichiarazioni al termine dell’incontro: «La stampa descrive la possibilità che ci siano alcuni dei nostri eletti pronti a fare il salto della quaglia. I sottoscritti di questo documento garantiscono agli elettori – sul loro onore – che mai ci presteremo  a comportamenti trasformistici e resteremo pertanto compattamente alternativi all’alleanza Salvemini – Delli Noci per tutta la durata della consiliatura. Qualsiasi essa sia».

Una “mossa” per agevolare il dialogo tra i due poli l’ha fatta lo stesso Sindaco allorché ha offerto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale a Mauro Giliberti; la sua proposta, ovviamente, è stata rispedita al mittente anche perché la scelta del Presidente dell’assise comunale è di pertinenza dei consiglieri ed è evidente che i 17 del centrodestra avrebbero da soli i numeri per nominare chi meglio gli aggrada.

In definitiva ci sono tutte le premesse per vivere una consiliatura carica di difficoltà che speriamo possano essere risolte nell’interesse della città e dei leccesi.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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