LECCE vs VIRTUS FRANCAVILLA: LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

CONTINUA LA CORSA DELLE BATTISTRADA MA IL TRAPANI NON È FINITO

Ieri era un match importante per molti motivi e il Lecce ha onorato l’impegno come meglio non si poteva. Non è la vittoria conquistata che mi porta a dire quanto accennato perché a sostegno delle mie parole ci sono i fatti e gli episodi di una partita che i giallorossi hanno condotto sempre col piglio giusto: quello di chi sa cosa vuole e come ottenerlo. In questi casi è raro sbagliare l’obiettivo. Il centro di esso attirerà come una calamita il dardo lanciato da uno dei propri campioni. Quando poi si va a considerare e valutare quanto fatto in campo dai singoli giocatori e il voto minimo è la sufficienza stretta (6) per pochi e questi pochi sono solo perché impegnati non per tutto l’arco della gara o perché come Perucchini non è stato mai chiamato in causa seriamente, beh allora vuol dire che questo Lecce gioca davvero da squadra degna di occupare il posto che occupa.

Alla sua guida poi, c’è un tecnico che è arrivato a Lecce tra lo scettiscismo di molti (anch’io non ero convinto della scelta operata) ma che sta dando risposte esaurienti a tutti ma soprattutto a tutto e, tuttavia, mantiene i piedi per terra andando dritto per la sua strada.

Sotto l’albero dei propri tifosi i giallorossi hanno posto un ottimo regalo con una vittoria forse anche più netta di quanto non dica il risultato. Ora, prima della fine dell’anno a Trapani c’è da affrontare un altro ostacolo durissimo, il Trapani, attenzione, non può essere considerato out. Il vantaggio di otto punti deve servire a giocare con serenità ma con grande concentrazione, il percorso intrapreso è quello giusto ma bisogna continuare e pensare che subito dopo alla ripresa dei giochi ci sarà quella che forse potrebbe essere la partita più importante, ma non decisiva, della stagione. A Liverani però non c’è bisogno di dare suggerimenti, da vecchio (esperto) conoscitore del mondo del calcio sa che nulla è conquistato prima della fine dei giochi è questa sarà solo nel mese di maggio, fino ad allora bisognerà solo correre, correre e ancora correre, sempre un poco più degli avversari.

Ernesto Luciani