HomePoliticaLISTE D’ATTESA, DIT/NCI: QUESTA MAGGIORNAZA NON CI DELUDE MAI. IN PEGGIO, MENO MALE CHE ALMENO EMILIANO LA PENSA COME NOI!

LISTE D’ATTESA, DIT/NCI: QUESTA MAGGIORNAZA NON CI DELUDE MAI. IN PEGGIO, MENO MALE CHE ALMENO EMILIANO LA PENSA COME NOI!

LISTE D’ATTESA, DIT/NCI: QUESTA MAGGIORNAZA NON CI DELUDE MAI. IN PEGGIO, MENO MALE CHE ALMENO EMILIANO LA PENSA COME NOI!

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Questo il commento del gruppo regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini) al termine della discussione in Consiglio regionale

Questa maggioranza non ci delude mai. In peggio!

Perché quando pensi di aver visto tutto quello che c’era da vedere sulle liste d’attesa ecco che oggi siamo di fronte all’ennesimo teatrino di colleghi consiglieri regionali di centrosinistra che neppure il presidente Emiliano riesce a mettere d’accordo e la seduta, dopo tre ore di discussione finisce nel nulla. Non che sperassimo che se approvata la Legge Amati avrebbe avuto il risultato tanto sbandierato dal consigliere regionale. Anzi le liste di attesa nella Sanità pugliese si sarebbero ulteriormente allungate. Ma quello che noi contestavamo non era tanto il come ma il voler dare in pasto all’opinione pubblica un’intera categoria, quella dei medici che lavorano in un regime pubblico/privato (così come previsto dalla legge). Per Amati la colpa delle liste d’attesa è dei medici che non farebbero nulla nell’orario di lavoro nel pubblico per attivarsi molto di più nei propri studi.

Noi non sappiamo se il collega Amati si renda davvero conto della bestialità ipotizzata, fermo restando che le mele marce esistono in ogni categoria gli operatori sanitari pugliesi andrebbero non condannati ma ringraziati da questo centrosinistra che Governa la Regione dal 2005 ed è responsabile dello sfascio della Sanità pugliese, comprese le liste di attesa che si sono allungate a dismisura durante il primo governo Vendola, dove per altro Amati era anche assessore!

Noi abbiamo una nostra idea e proposta su come risolvere un problema vero, che i pugliesi vivono quotidianamente sulla loro pelle e sulle loro tasche con Ticket, SuperTicket e tassazione Irpef esagerata. Ma il problema non si risolve accontentando i “capricci” di un consigliere al quale non sono stati riservati al posti di governo o di partito, ma in primis con l’assunzione di nuovi medici. E siamo contenti che nella replica finale Emiliano in qualità di assessore alla sanità abbia detto che questa è l’idea della sua Giunta, ovvero aspettare la fine dell’anno per sperare di uscire a raggiungere l’equilibrio di bilancio previsto nel Piano Operativo. Nel caso si riuscisse in questa impresa sarebbe possibile assumere duemila medici, altri infermieri e operatori del mondo della Sanità.

A conferma che le liste di attesa non si annullano con l’ipocrisia e la demagogia ma con le assunzioni dei medici, la rimoludazione dei tetti di spesa per gli accreditati, l’aumento delle ore di lavoro per gli specialisti ambulatoriali interni alle Asl e dando l’autorizzazione ai pazienti che non ricevono entro la data fissata la visita specialistica nelle strutture pubbliche a portala effettuare a spese del Servizio Sanitario Regionale in attività libero loro saio male a spese dall’ASL.

Siamo contenti che Emiliano la pensi come noi!

redazione.lecceoggi@gmail.com

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