LIVERANI TORNA A PALERMO CON LA SPERANZA DI FARE UNO SGARBO

Liverani torna lì dove da giocatore ha contribuito a tante belle pagine di calcio ma non sembra esserne particolarmente emozionato, almeno oggi, nel presentare quello che è da considerare il big match della giornata.

Dice il tecnico leccese: “Ho vissuto tre anni bellissimi a Palermo – afferma -, chiusi con una finale di Coppa Italia all’Olimpico dove portammo 40 mila tifosi, è un ricordo indelebile. In quella squadra sono passati Pastore, Sirigu, Cavani, Kiaer. In quel periodo abbiamo toccato il massimo e io avevo un ottimo rapporto con la gente. Adesso, nel giro di pochi anni, la situazione è cambiata, apprendo di tutte queste difficoltà e provo un dispiacere enorme”. Liverani da vecchio lupo sa che nella difficoltà spesso si trova la forzaper fare ancora più gruppo: “Non so quanto possono incidere queste vicende societarie ma non credo siano in crisi. È una rosa competitiva per tornare in Serie A sebbene il campionato di Serie B non dia certezze. Quella del Palermo è una rosa qualitativamente superiore a quella del Brescia”. Di sicuro un match di questo livello deve affrontato con la sua squadra al massimo, e questo Liverani lo sa bene: “Dovremo essere bravi a dare continuità alla prestazione contro il Verona. Non dobbiamo abbassare i ritmi e rendere la vita difficile al Palermo. Arriviamo a questa partita con grande serenità e la dovremo vivere come una partita secca. Credo che loro non si discosteranno dal 3-4-2-1 o dal 3-4-1-2. Per noi cambia poco, la differenza la fa l’interpretazione dei calciatori. Bisogna prepararla bene più fisicamente che mentalmente”.

Il tecnico giallorosso nutre ancora qualche dubbio di formazione: “Sceglierò fra Arrigoni e Haye per il centrocampo, mentre Majer si sposa bene con le caratteristiche degli altri centrocampisti. In difesa Bovo resta un’alternativa mentre Tabanelli ha recuperato e Tumminello deve trovare la scintilla che solo la partita ti può dare”.

Quasi tutto deciso, quindi? Vedremo Liverani alla fine sorprende sempre con qualche mossa imprevista.