IL MERCATO DEL LECCE IN FIBRILLAZIONE

Le voci di alcune possibili cessioni eccellenti riscalda l’ambiente dei tifosi

Dopo l’acquisizione dei diritti sportivi del centrocampista Tachtsidis la tifoseria leccese si è esaltata interpretando l’operazione come una chiara intenzione da parte della società di attrezzarsi sin da questa stagione per tentare il grande saldo. Nelle ultime ore, però, stanno rimbalzando voci di possibili cessioni eccellenti come la possibile vendita di Lucioni (Sassuolo), Falco (Frosinone) e Mancosu (Cagliari). È solo di qualche giorno fa la dichiarazione del presidente Sticchi Damiani, supportata anche dalle parole del direttore Meluso che il Lecce intende cedere solo quegli elementi in esubero e che per alcuni nomi che circolavano (Mancosu nello specifico) non c’era nessuna richiesta ufficiale. Al momento pare che proprio per Lucioni, in particolare, una richiesta ci sia ed è stata avanzata dal Sassuolo (allenatore Se Zerbi ha già lavorato con il difensore a Benevento) mentre per gli altri due ci sarebbero state solo delle richieste d’informazioni. Come reagirà la società? Difficile dirlo il mercato è tutto in evoluzione e se l’offerta è tale da rappresentare un certo interesse non è detto che non possa essere accettata. Lucioni si è inserito molto bene negli schemi della squadra e la sua presenza in campo ha conferito al reparto arretrato una compattezza non registrata in precedenza; tutto vero ma si può trattenere un calciatore, non più giovanissimo, cui viene offerto un ritorno sugli scenari del calcio maggiore? Si tratta di un dilemma che certamente toglierà momenti di serenità a chi dovrà operare certe scelte. Il pericolo maggiore di vedere partire qualcuno riguarda il difensore ma anche per Falco e Mancosu potrebbero a breve concretizzarsi una situazione simile.

Se dovessero partire tutti (ma credo che ciò non avverrà) per Liverani significherà ripartire quasi da zero nell’impostazione della squadra mentre per Meluso ci saranno venti e più giorni di gran da fare per cercare di sostituire degnamente i partenti senza tralasciare di piazzare quei famosi sei sette elementi che per ora risultano in esubero.

In poche parole dal mercato di gennaio anzicché un Lecce ritoccato potrebbe uscire un Lecce rinnovato ma non per questo meno forte.

Chi vivrà vedrà

Ernesto Luciani