NARDÒ: AD ABANO TERME I SOGGIORNI TERMALI PER ANZIANI, ISTANZE ENTRO IL 1° AGOSTO
Il Comune copre una parte dei costi, in proporzione all’Isee. Si parte il 17 settembre (sino al 29)
Anche quest’anno il Comune di Nardò organizza un soggiorno climatico termale ad Abano Terme (Padova) per 80 anziani nel periodo dal 17 al 29 settembre. Possono partecipare i cittadini residenti a Nardò, autosufficienti, di età pari o superiore ai 60 anni.
Gli interessati dovranno presentare un’istanza, entro il 1° agosto, su appositi moduli disponibili sul sito del Comune di Nardò o presso l’area funzionale 2 Welfare della sede comunale di via Falcone (ex tribunale). In presenza di richieste superiori ai posti disponibili, verrà stilata una graduatoria dando preferenza a coloro che hanno l’ISEE più basso (a parità di ISEE sarà effettuato un sorteggio pubblico).
È previsto un onere di compartecipazione al costo del soggiorno che è pari a zero per persone con ISEE sino a duemila euro, del 20% con ISEE da duemila a cinquemila, del 40% con ISEE da cinquemila a 7500, del 60% con ISEE da 7500 a 12mila, dell’80% con ISEE da 12mila a 15mila. Per coloro che hanno un ISEE superiore a 15mila il costo della partecipazione è a loro totale carico. Il Comune di Nardò, inoltre, si è fatto carico dei costi del viaggio verso Abano e di gran parte delle escursioni in programma.
Al link https://comune.nardo.le.it/it/news/avviso-pubblico-2023 sono disponibili il testo integrale dell’avviso, il modulo per l’istanza, l’elenco dei documenti da allegare.
“La società e le istituzioni tutte oggi – spiega la vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero – hanno un impegno preciso verso le persone della terza età, che è quello di mantenerle attive e in buona salute, per quanto possibile.
Maria Grazia Sodero
I soggiorni termali, con la felice combinazione del viaggio, del relax e della socializzazione, sono certamente utili in questa prospettiva. Anche quest’anno il Comune si fa carico dell’organizzazione del soggiorno e di coprire parzialmente i costi dello stesso per ciascun anziano, naturalmente proporzionalmente ai rispettivi Isee, oppure integralmente per coloro che hanno un Isee sino a duemila euro. Pensiamo in questo modo di poter concorrere al loro benessere”.
