HomeCulturaNARDÒ OFFRE ALL’ATENEO IL CASTELLO PER LA SEDE DEL DAMS

NARDÒ OFFRE ALL’ATENEO IL CASTELLO PER LA SEDE DEL DAMS

NARDÒ OFFRE ALL’ATENEO IL CASTELLO PER LA SEDE DEL DAMS

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Il sindaco Mellone scrive al rettore Zara e candida la città a “casa” del nuovo corso

Dams, avanti tutta. Dopo il parere favorevole espresso nei giorni scorsi dal Comitato Universitario Regionale di Coordinamento della Puglia, la strada per l’istituzione del Corso di laurea triennale in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo in seno all’Università del Salento, sembra spianata. E ad assicurare pieno sostegno a questa prospettiva, senza dubbio intrigante per tutto il Salento, c’è anche il Comune di Nardò. Oggi, infatti, il sindaco Pippi Mellone ha scritto al rettore Vincenzo Zara per manifestare la disponibilità ad ospitare il Dams in un’ala del Castello Acquaviva, al centro di un progetto di recupero e riqualificazione, in parte già avviato.

“Il Comune di Nardò – ha scritto il primo cittadino – sosterrà il processo di istituzione del Dams, rispettando la sua vocazione di antico centro culturale, sede di “scholascriptoriae”, di accademie e di studi letterari e filosofici. In riferimento a tempi più recenti, solo per fare l’esempio più utile, vale la pena ricordare che Nardò ha dato i natali a Luigi Stifani, violinista del tarantismo, figura centrale della cultura popolare del Salento. Stifani accompagnò Ernesto De Martino in occasione della sua ricerca sul tarantismo negli anni cinquanta, introducendolo ai simbolismi di una tradizione che trovò spazio in uno dei saggi fondamentali dell’antropologia italiana, “La terra del rimorso”. E mantenne fitte relazioni con il mondo degli studiosi, accademici e non. Ma a Nardò sono legate altre figure, più attuali ma ugualmente significative, del mondo della musica, del cinema, della moda e delle arti, dal pianista Francesco Libetta allo stilista Gianni Calignano, dall’orafo Gianni De Benedittis ai produttori cinematografici Carmine De Benedittis e Attilio De Razza. Nardò, inoltre, da qualche anno ospita regolarmente importanti produzioni cinematografiche ed è luogo di ricerca e di studio, grazie a un territorio vasto e caratterizzato da diversi profili storici e culturali. Per tutto questo, sono fermamente convinto che sia tutt’altro che causale il sostegno che Nardò potrà dare al Dams dell’Università del Salento.

“Raccogliendo le indicazioni giunte da più parti nell’ambito della comunità che rappresento e certo di interpretare il sentimento unanime dei miei concittadini – continua – intendo offrirle la disponibilità di un’intera ala del Castello Acquaviva come sede per la didattica e i laboratori del Dams (o di altri immobili strutturalmente idonei e ugualmente preziosi, di cui pure la città dispone). Il percorso di recupero e riqualificazione dell’immobile che abbiamo concretamente avviato, infatti, prevede la destinazione finale a centro di attività culturali. Spero voglia considerare questa ipotesi e inserirla, per i motivi suddetti, nel novero delle tante possibilità che stanno maturando in questi giorni anche grazie alla disponibilità di altri Comuni”.

Il sindaco Mellone ha offerto la disponibilità della città anche per i corsi di laurea in “Viticoltura ed enologia” e in “Manager della filiera turistica”, approvati contestualmente dal Curc e particolarmente coerenti con la storia e la caratterizzazione sociale e produttiva del territorio di Nardò.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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