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NARDÒ E SCORRANO IL DEGRADO DELLA SCUOLA ITALIANA

NARDÒ E SCORRANO IL DEGRADO DELLA SCUOLA ITALIANA

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Aule insicure, servizi in stato di semiabbandono mancanza di materiale igienico

La scuola italiana, intesa come immobile, va sempre di più allo sfascio generale. Il momentaneo ultimo episodio, anzi gli ultimi due, sono accaduti a Nardò ed a Scorrano.

A Nardò c’è stato il crollo di calcinacci dal soffitto, fortunatamente di notte, quando la scuola era vuota e quindi senza alcuna conseguenza per scolari e/o docenti. Purtroppo non è il primo cedimento dell’intonaco che copre il solaio di una scuola, in questo caso quello di via Crispi a Nardò. I pezzi di intonaco sono stati trovati in mattinata nell’atrio del primo piano. Sul posto in mattinata sono intervenuti i tecnici comunali insieme al vicesindaco Oronzo Capoti e ad altri assessori. C’era anche il consigliere d’opposizione Lorenzo Siciliano allertato da diversi genitori comprensibilmente preoccupati

Dopo il sopralluogo è stato predisposto l’avvio dei lavori per il ripristino del solaio e la messa in sicurezza. Intanto, sino a lunedì , la scuola rimarrà chiusa. La domanda spontanea è: non sarebbe stato opportuno un controllo preventivo, prima dell’avvio dell’anno scolastico?

Scuola chiusa, la primaria Battisti, anche a Scorrano, così come deciso dal sindaco. A causa di alcune infiltrazioni dell’acqua si sono staccate delle tegole. La scorsa settimana controsoffitto per terra anche a Maglie, nella scuola primaria “Principe di Piemonte”, il primo circolo in via Matteotti.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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