HomeSpettacoli Musicali e TeatraliParte Ergo Sum, festival della letteratura siglato da Comune di Cavallino e Associazione Ergo Sum.

Parte Ergo Sum, festival della letteratura siglato da Comune di Cavallino e Associazione Ergo Sum.

Parte Ergo Sum, festival della letteratura siglato da Comune di Cavallino e Associazione Ergo Sum.

Tra gli appuntamenti del giorno  la presentazione del libro di Monica Conforti (nella foto)  “L’esercizio della felicità”, “Omaggio a Gertrude Stain” con  Giulietta Rovera e la novità “Il più bel libro della mia vita”

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Quattro giorni per parlare di libri, per parlare di autori e per parlare con gli autori: si apre questa sera la IX edizione del Festival della letteratura Ergo Sum, organizzato dal Comune di Cavallino con il supporto organizzativo dell’omonima associazione Ergo Sum e con la direzione artistica di Alessandra Pizzi. Quattro giorni, divenuto ormai una tappa fissa nel panorama degli eventi culturali Regionali a sostegno della già cospicua attività culturale svolta dall’Amministrazione Comunale di Cavallino che, attraverso il festival intende collocarsi in un ruolo chiave del panorama nazionale degli eventi volti alla promozione del libro e della lettura.

Il programma che si svolgerà nella splendida cornice della Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano dal 15 al 18 dicembre, vede la presenza di volti illustri del giornalismo e della cultura nazionali: la giornalista RAI Lorenza Foschini alle prese con il romanzo storico, il generale Mario Mori, nome chiave della lotta al terrorismo, la giornalista Ilaria Guidantoni, esperta del mondo arabo, il comunicatore Mario Benedetto, il prof. Antonio Ciaramella autore di uno dei principali testi di manualistica e di saggistica dedicati al mondo della bellezza femminile, la scrittrice Giulietta Rovera, autrice di format televisi di successo.

La sezione speciale del Festival, dal titolo “Dalla celluloide alla cellulosa”, ospita autori di libri provenienti dal settore dello spettacolo e del cinema, approdati alla scrittura del romanzo. In questa sezione è prevista (sabato 17 dicembre) la presenza di Federico Moccia, già regista, poi scrittore, autore di romanzi da cui sono tratte molte delle pellicole italiane di maggior successo. Nella stessa sezione (stesso giorno sabato 17) è prevista la partecipazione del regista Gianni Amelio, con il suo romanzo d’esordio Politeama.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 15

Ore 17,30 Introduzione alla IX edizione del Festival ergo Sum. Interventi di: Bruno Ciccarese (Sindaco di Cavallino), On. Gaetano Gorgoni (Consigliere delegato alla cultura), Alessandra Pizzi (Direttore artistico del Festival)

Ore 18,00 MONICA CONFORTI presenta L’esercizio della felicità

Ore 19,00 OMAGGIO A GERTRUDE STAIN Interviene Giulietta Rovera autrice di Gertrude Stein. Identità e genere. Temi di una scrittura magica dialoga con l’autrice TOTI Carpentieri

Ore 20,00 Il più bel libro della mia vita: Fredy Franzutti, Salvatore Cosentino, Roberto Fatano, Elena Cretì, Elisabetta Guido, Alfredo Foresta, Carolina Bubbico, Maria Pia Romano, Pier Paolo Lala, Alessandra Pizzi. si raccontano attraverso un libro.

Monica Conforti

E’ nata a La Spezia, vive a Lecce. Laureata in Lettere moderne e Conservazione dei beni culturali, è appassionata di storia dell’arte e critica cinematografica. Ha collaborato con Rai3 per le trasmissioni Telefono giallo e Chi l’ha visto.

Questo è il suo primo romanzo.

L’Esercizio della Felicità

Monica Conforti narra la storia di Giulia, una donna che percepiamo da subito complessa e fragile, per questo ci riconosciamo in lei, nelle sue debolezze e nel suo bisogno di conferme. E’ incredibilmente bella e, al tempo stesso, tremendamente sensibile: il suo mondo interiore complicato e delicato, contrasta con il suo aspetto sfolgorante. Giulia ha bisogno di essere accolta e tace: vive di amori, cercando l’Amore. Arriverà l’uomo con le spalle larghe, affascinato dalla sua anima, prima che dai suoi capelli biondi e le sue forme sinuose. Giulia cresce nel corso della narrazione, e noi con lei, attraversando le esperienze dei suoi vent’anni, i suoi amori, i suoi studi, fino al matrimonio con Giorgio, l’uomo buono e realizzato, che la rende felice e la fa diventare madre.Ci sono i viaggi, il prestigio, i soldi, due bei figli. Tutto è perfetto.Quando sembra che tutto scorra in maniera idilliaca, arriva la vita a spaginare i programmi di una giovane coppia innamorata. E’ allora che Giulia, la ragazza bella e fresca nella sua dolcezza e nelle sue imperfezioni, scopre una forza inaspettata dentro di lei: il destino è segnato, lei affronta la sofferenza atroce riscoprendosi cresciuta all’improvviso. Non sono gli anni che l’hanno fatta maturare, ma i giorni brevi e atroci del nero, che lei attraversa senza conoscere la ricetta per salvarsi, con l’unica consapevolezza di dover andare avanti, per il bene dei figli, per rispetto alla vita stessa, che chiede altra vita.Ora non è più tempo di tacchi e di feste: lasciate alla spalle le frivolezze e le amenità della stagione felice, si apre un universo nuovo, in cui lo schiaffo di un presente ingiusto, stordisce e lascia senza parole. E’ allora che iniziano le pagine più intense e vere del libro: quelle in cui l’esistenza ha perso i colori e Giulia deve inventarseli, mescendoli dalla tavolozza dell’anima. Per i suoi figli, per Giorgio. Ogni perbenismo di facciata di finti amici è inopportuno: c’è spazio solo per il tempo lento dell’amore straziante per chi sta per partire.Chi resta si aggrappa al ricordo e deve trovare il modo di rinascere, a suo modo. Questo accade a Giulia e il libro, in fondo, è un inno alla vita, che va amata comunque, perché sa regalare gioie pure, che il tempo non potrà mai scalfire. L’amore è dentro di noi e va custodito gelosamente; in queste intense e commoventi pagine, troviamo una donna che si riempie lo sguardo di cielo e trova il modo di affrontare la vita.Il disincanto e le sofferenze hanno reso i suoi occhi lucidi e ancora più profondi. Lei porta scritto dentro il suo percorso doloroso e la sua conquistata serenità ce la restituisce ancora più bella, mentre il suo sorriso si apre su orizzonti di luce nuova. Giulia non si interroga sulle geometrie del futuro, ma si slancia verso quello che verrà con la fiducia rinnovata dei puri di cuore che si affidano alla vita.

Giulietta Rovera

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Giornalista e scrittrice, collaboratrice di quotidiani come Il Lavoro, l’Avanti!, Stampa Sera, Il Secolo XIX e di riviste, fra le quali “Politica internazionale e Ragionamenti”. Ha scritto sceneggiati televisivi riguardanti la vita dei grandi della musica leggera, le donne medievali, le coppie celebri del  XX secolo e commedie carattere poliziesco e di spionaggio. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Giornali, pubblica opinione, Medio Oriente, Come io mi voglio e Delitto d’onore.

A Stein si è riconosciuta subito la straordinaria personalità non la qualità di grande scrittrice. La sua capacità di affascinare veniva utilizzata contro chi ne riconoscesse il valore attribuendo il giudizio alla magia della sua conversazione. Sono state le studiose femministe e il Teatro d’Avanguardia a dare un apporto fondamentale alla comprensione di Stein. Le prime collocando la sua scrittura nelle problematiche di genere, il secondo liberando tutto il potenziale sovversivo della sua visione della scena teatrale. Tali prospettive hanno consentito di cogliere l’importanza di una scrittura che ha avuto profonda influenza su differenti fenomeni culturali del Novecento grazie a una creatività libera e molteplice fonte di un grande piacere intellettuale e di una sorta di euforia della mente.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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