RICICLAGGIO: CONTRASTARLO SIGNIFICA COMBATTERE LE MAFIE

Sede autorità europea sia in Italia

“Combattere il riciclaggio di denaro sporco, da Nord a Sud, significa combattere le mafie. Lo conferma, una volta di più, quanto emerge dagli accertamenti investigativi del Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di Finanza e della Direzione Investigativa Antimafia. Sono 155.426, secondo il report annuale della Banca d’Italia e della Cgia di Mestre, le operazioni sospette nel nostro Paese. Tra le regioni più a rischio del Mezzogiorno, dietro Campania e Sicilia, c’è anche la Puglia. Sono infatti ben 8115 i casi registrati dallo studio, uno ogni 207 abitanti. E la provincia di Bari è in testa con 2445 trasferimenti di denaro in odore di riciclaggio. Numeri da tenere sotto controllo e che ribadiscono l’allarme lanciato in Parlamento pochi mesi fa dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo pugliese. Un contributo importante nel contrasto internazionale a questo odioso fenomeno criminale, che impatta pesantemente sulle attività legali, potrà arrivare dalla nuova Autorità Europea Antiriciclaggio (Amla, Anti-Money Laundering Authority), che sarà costituita nel 2024 e vede in corsa per la sede anche la città di Roma. Il ministro Giorgetti ha ufficializzato a inizio anno la candidatura italiana, che ci auguriamo sia vincente, a conferma dell’attenzione che il governo ha, a partire dalla Lega, su un aspetto fondamentale della lotta alle mafie. Lo sviluppo economico del Sud passa anche e soprattutto dal contrasto a forme di illegalità che condizionano il mercato e ne inquinano le radici”. Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia alla Camera.