RUFFANO, Rassegna teatrale OdV KAIRÒS La stanza di Agnese
Meridiani Perduti Teatro Con il sostegno di Factory Compagnia Transadriatica di e con Sara Bevilacqua
Domenica 4 febbraio ore 20.00 – Ruffano, Sala Teatro San Francesco via Napoli 15 – Costo biglietto: 10 euro
Per la rassegna teatrale Kairòs, in scena domenica 4 febbraio alle 20.00 presso la Sala Sala San Francesco di Ruffano, La stanza di Agnese, spettacolo prodotto da Meridiani Perduti Teatro nato dalla sinergia con la cuola Antonino Caponnetto e vincitrice del progetto TRAC – Sezione Nuova Drammaturgia. In scena Sara Bevilacqua, protagonista e regista, che racconta la storia di Agnese Borsellino, donna che ha vissuto sulla propria pelle la tragedia delle stragi di mafia italiane. Al termine dello spettacolo, l’attrice Sara Bevilacqua e la compagnia incontreranno il pubblico insieme a Giuseppe Martella, giornalista del Quotidiano di Puglia.
Sono passati trent’anni dalla strage di Via D’Amelio. Una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia.
Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare.
Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell'ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via D'Amelio è stata da colpo di stato”.
Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli.
Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest’ultimo. Infine il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco. Tutto questo è “La Stanza di Agnese”.
Più che un monologo, un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di
tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.
Info e prenotazioni 328.2233833 // 347.2485922 // luigicossa@libero.it