SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI
Martina franca – Festa di San Vito
La chiesetta medievale di San Vito “dei Greci” (così appellata perché anticamente di rito ortodosso) festeggia oggi il Suo titolare, un martire ragazzino (aveva 12 anni quando morì) ucciso con i suoi precettori, i Santi Modesto e Crescenza (oggi si direbbe “i babysitter”) in odio a Cristo in Basilicata sulle rive di un fiume nel IV secolo d.C.
Vito, da buon scugnizzo siciliano (è nato a San Vito Lo Capo, dove si conserva la Sua casa, un bel “dammuso” in riva al mare) è allegro e vivace (anche per questo è patrono dei pazzi, dei ballerini e dei tarantati che Lo invocano come loro speciale protettore). A Martina è usuale, anche fra i giovani, tenere una Sua immaginetta nel portafoglio come efficace protezione contro il malocchio (altro che “reiki”), e se dovessi trovarti di notte contro un cane randagio che ti si butta contro basta dire “Sande Véte pe la crosce/ attàcche ‘u chène e pierde a vosce” e il cane subito va via. La chiesa che qui riportiamo in questo annuncio probabilmente in passato era una sinagoga, prova ne sia la “menorah” stilizzata scolpita sulla porta laterale in via Ciaia.
La festa in onore di San Vito per la Chiesa universale si celebra il 15 giugno; ma Lequile da molti secoli celebra i solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono la quarta domenica di giugno.
