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SCOPERTA DELLA GUARDIA: COSTIERA UN ISOLATO VERSAVA A MARE GLI SCARICHI FOGNARI

SCOPERTA DELLA GUARDIA: COSTIERA UN ISOLATO VERSAVA A MARE GLI SCARICHI FOGNARI

Contestata agli amministratori condominiali e agli altri soggetti coinvolti, la violazione di “scarichi di acque reflue domestiche non autorizzati”

Gli accertamenti, eseguiti per diversi mesi, dalla Guardia Costiera, hanno portato alla luce una sconcertante realtà cittadina: quasi un intero isolato, costituito da grandi complessi condominiali con abitazioni, locali commerciali, uffici, istituti bancari, B&B e altre attività ricettivo-turistiche è risultato totalmente privo di regolare allaccio alla rete fognante cittadina.

La Guardia Costiera, informata l’Autorità Giudiziaria, ha proseguito le proprie indagini effettuando controlli a tappeto su tutti gli immobili presenti in zona, con il coordinamento costante della Procura della Repubblica.

Il Nucleo specializzato del Corpo, per poter effettuare i controlli, ha immesso negli scarichi delle abitazioni e dei locali commerciali un apposito fluido tracciante, al fine di verificare se il refluo prodotto confluisse nella rete fognante cittadina oppure in mare.

Al posto del collegamento alla fogna, tutte le colonne di scarico condominiali sversavano i reflui di wc e cucine all’interno della condotta incriminata e di conseguenza, un ingente quantitativo di reflui domestici, terminava quotidianamente in mare, senza subire alcun trattamento di depurazione, con inevitabili effetti dannosi sulla salute pubblica e sull’ambiente.

Inoltre, dal controllo della fitta rete di tubature di scarico degli immobili è emerso che, a causa della rottura di alcune linee, parte dei reflui condominiali terminavano all’interno di una vasca dell’impianto antincendio di un autoparco, nella quale è stata riscontrata la presenza di una pompa sommersa e di una linea volante collegata anch’essa alla condotta di Via della Cala.

Dagli atti acquisiti dalla Guardia Costiera presso Aqp e  posti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria si è dedotto che, sebbene l’isolato fosse provvisto già dal 2006 di condutture di fogna pubblica collegate all’impianto di depurazione della città e sebbene con Ordinanza del Sindaco si intimava ai residenti di procedere all’allaccio degli scarichi fognanti a questi tratti di fognatura, i proprietari non avevano adempiuto, mantenendo così i propri scarichi nella vecchia rete fognante Comunale, che continuava a riversare ininterrottamente in mare tutti i reflui non trattati.

Da una prima stima effettuata da Aqp, sulla base dei consumi idrici di ogni utenza, è risultato che negli ultimi 15 anni dalla condotta di via della Cala sono stati sversati in mare circa 85.055 mc di reflui domestici non depurati.

Agli amministratori condominiali e alle altre persone coinvolte è stata, pertanto, contestata la violazione di “scarichi di acque reflue domestiche non autorizzati”, punita con una sanzione amministrativa che va da 3.000 a 30mila euro.

La violazione è stata accertata in connessione obiettiva con le ipotesi di reato di “Inquinamento ambientale”, “Getto pericoloso di cose”, “Durevole deterioramento delle acque”, “deturpamento di bellezze naturali” e “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, pertanto sarà l’Autorità Giudiziaria ad accertare il reato a procedere anche con le relative sanzioni amministrative.

Nel frattempo, i titolari delle utenze non a norma hanno, dovuto procedere immediatamente a regolarizzare l’allaccio alla rete fognante cittadina, anche attraverso importanti interventi strutturali, con il coinvolgimento del Comune e Aqp e sotto il controllo della Guardia Costiera.

I lavori di adeguamento sono terminati prima dell’estate, anche se all’appello manca ancora una grossa attività commerciale che però attualmente resta chiusa.

luciani.2006@libero.it

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