SEGNARE DI PIÙ E MANTENERE LA RETE INVIOLATA PROSPETTIVE UTILI PER GUADAGNARE LA SALVEZZA

Ci avviciniamo a grandi passi al match di domenica (ore 18.00) contro la dominatrice di questo campionato, l’Inter di Inzaghi, che negli ultimi tempi sta tenendo un trend davvero spettacolare con vittorie in serie e spettacolo nel conquistarle.

Contro un avversario simile il Lecce dovrà fare davvero una prestazione eccezionale per non sfigurare e soprattutto per cercare di mantenere alta la media punti conquistati in casa che per ora gli consente di vantare ancora un piccolo margine sulle terz’ultime classificate (24 punti contro 20).

Purtroppo quello che sta mancando alla nostra squadra è la vittoria in campo esterno perché se solo un paio di gare fuori casa fossero state chiuse con il risultato pieno oggi si starebbe in una situazione decisamente migliore.

C’è da dire che nel complesso non si possono fare grandi accuse ai giocatori scesi in campo che più volte hanno dovuto alzare bandiera bianca per episodi non sempre chiarissimi.

Certo c’è sempre da migliorare e per questo credo che stiano lavorando ancora più intensamente D’Averso ed i suoi uomini perché oltre che alla conquista di almeno una vittoria esterna nelle prossime sei trasferte previste dal calendario (Frosinone, Salernitana, Sassuolo, Milan, Cagliari, Napoli). Escludendo Milan e Napoli le altre sono formazioni contro cui si potrà tentare e forse riuscire a cancellare quel avvilente zero nella casella delle vittorie fuori casa.

Altro aspetto da migliorare è la conquista della propria porta inviolata al termine dei novanta minuti di gioco. Al Lecce ciò non riesce ormai da troppo tempo, per esattezza dalla partita vinta contro il Genoa il 22 settembre dello scorso anno. Da allora Falcone ha dovuto sempre raccogliere il pallone dal sacco della propria rete anche se la media dei gol subiti gare giocate resta nel complesso accettabile.

Infatti, nelle venti partite giocate, dalla sesta alla venticinquesima, il Lecce ha subito trentuno reti, dato influenzato in negativo dalle undici reti subite in solo tre match (Napoli 4; Juventus 3 e Bologna 4) registrando quindi una media (nelle diciassette partite restanti) 1,18 che si eleva a 1,55 al netto delle suddette tre gare ed una media generale ad oggi (trentacinque gol subiti in venticinque partite) ancora più contenuta di 1,4 marcatura subita a gara.

Da contraltare poi la media gol fatti il Lecce che ha mandato in gol ben quattordici calciatori per ventiquattro reti segnate con una media quindi di 0.96 a partita.

I numeri parlano e quindi se il Lecce è in linea con i propri programmi per quanto riguarda reti subite bisogna studiare qualcosa per rendere più fruttuoso il lavoro svolto sul campo diventando più incisivi, meno frettolosi in poche parole più cinici.

Sarebbe bello iniziare da domenica prossima ma sarà doveroso farlo per poi proseguire nelle successive gare alla conquista della permanenza nel massimo torneo nazionale.

Ernesto Luciani

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