SIRACUSA VS LECCE: LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO
IL LECCE SQUADRA SOLIDA PUÒ CONTARE SU SINGOLI UOMINI DETERMINANTI
Davvero difficile commentare la partita del Lecce di ieri sera. È stata a mio avviso così netta e decisa che si commenta da sé; se esistesse la perfezione applicata al calcio beh ieri a Siracusa i giallorossi sono stati perfetti. È vero hanno subito un gol ma, questa volta, esso è dovuto molto di più alla bravura dell’avversario (Catania) che non ad errore di reparto o di singolo da parte leccese. Un Lecce quindi superbo (ma in senso positivo), cosciente di se stesso e volitivo al massimo. Sapevano Lepore ed i suoi che Siracusa era una tappa importante del proprio cammino. Vincendo lì hanno messo sotto pressione il più diretto avversario alla promozione (il Catania) che sarà obbligato a vincere nel derby siculo-calabrese col Catanzaro che si gioca oggi. AL momento i punti di distacco sono ben otto e se dovessero restare tali sarà poi difficile recuperarli. Liverani ieri ha messo in campo una formazione simile a quella precedente confermando in blocco la difesa (e come si può cambiare un grupetto così ben assortito) e variando a centrocampo quasi er forza vista la defezione improvvisa di Mancosu. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e la scelta caduta su Tsonev come suggeritore delle punte è stata davvero azzeccata. Il bulgaro è stato protagonista del match, ha saputo adattarsi al ruolo come giocatore esperto e maturo. Tsonev non si è poi limitato a suggerire ma ha anche concluso mettendo a segno un gol da cineteca. Non è una sorpresa ma avere certezze di questo genere pronte a subentrare e dare il massimo è quanto di meglio ci possa essere per un allenatore. Sfortunato inizialmente con due infortuni capitati a Di Matteo e Costa Ferreira, il Lecce ha saputo reagire e riorganizzarsi in tempo record. Così come, quando Liverani ha ritenuto opportuno intervenire sul modulo tattico da usare, i ragazzi hanno dimostrato di saper comportarsi da grande squadra. In possesso di buone qualità personali (Di Piazza, Pacilli, Costa Ferreira, per citarne solo alcuni) i giallorossi hanno dato ampia dimostrazione di essere ormai un gruppo coeso che, se non interverranno turbative esterne, potrà puntare molto in alto.
Ernesto Luciani