HomeSportSTICCHI DANIANI “CAPISCO I TIFOSI MA BISOGNA RESTARE UNITI PER OTTENERE BUONI RISULTATI”

STICCHI DANIANI “CAPISCO I TIFOSI MA BISOGNA RESTARE UNITI PER OTTENERE BUONI RISULTATI”

STICCHI DANIANI “CAPISCO I TIFOSI MA BISOGNA RESTARE UNITI PER OTTENERE BUONI RISULTATI”

Dopo la contestazione da parte degli “Ultras” al termine della gara contro la Sampdoria ecco l’intervento del presidente Sticchi Damiani in conferenza stampa. Il numero uno della società giallorossa ha, inizialmente, illustrati alcuni concetti “mia visione” che sono alla base del mondo calcistico italiano: traguardi finali diversi tra grandi e piccole società, introiti disparati a seconda della “grandezza” delle società, vivai, stadi, plusvalenze. Insomma un quadro a tutto campo.

“Il tema che illustrerò è frutto di una mia visione, che adesso è anche condivisa da piccole e medie società. Si stanno formato due blocchi, le grandi che puntano alla qualificazione alle competizioni europee per percepire i bonus Uefa e quelle come la nostra, che non hanno opportunità di partecipare alle coppe, si sovvenzionano con i contributi ‘domestici’, che secondo quanto stabilito dalla ‘Legge Melandri’ sono per la maggior parte ad appannaggio delle squadre top. Questo vuol dire che le piccole continuano a essere sempre più piccole e in un momento in cui sono venuti alla luce bilanci e plusvalenze fittizi e il campionato diventa sempre più povero, le società come il Lecce sono costrette a fare rinunce o indebitarsi, alcune hanno fatto a meno di investire sul vivaio, altre deciso di fare debiti.                      Noi, per volontà mia e dei soci, stiamo provando a fare qualcosa di diverso: investire nei giovani e non fare debito, è questa l’impostazione del club, soprattutto in questa stagione e, naturalmente, ha un prezzo da pagare. Le tre neopromosse, inoltre, sono le sole che sostengono la Serie B e danno tre milioni ognuna.                                                          Le plusvalenze, poi, sono un’opportunità solo per chi milita in A, avremmo potuto fare un’operazione di questo tipo a gennaio, ma abbiamo dato priorità alla salvezza. Inoltre, dobbiamo gestire totalmente lo stadio, abbiamo sottoscritto noi una convenzione, non sto facendo polemica, ma non avevamo scelta e sono stati compiuti interventi per 2,5 milioni di euro quest’anno”.

Quasi raggiunto l’azzeramento dei debiti causa covid rilancio del vivaio

“Siamo vicini ad azzerare i debiti dovuti al covid e una parte del budget lo abbiamo destinato al Settore Giovanile, perché immaginiamo che farlo possa dare un percorso dignitoso. La Primavera grazie al lavoro dell’Area Tecnica, sta portando a casa qualcosa di straordinario e brillante. È questa la migliore ottimizzazione possibile, c’è un gruppo di lavoro che non dorme la notte per sfruttare al massimo le poche risorse. Abbiamo eliminato qualsiasi forma di spreco, siamo ultimi o penultimi nel pagamento delle commissioni ai procuratori. L’Amministratore Delegato sta dando una mano grandissima nell’efficientare al massimo. I soci per portare la squadra dalla C alla B hanno versato 25 milioni. Le società nel calcio durano quando raggiungono l’equilibrio economico-finanziario e il nostro progetto ha questa finalità.

Tale visione ci può portare lontano e in questo momento si sta misurando con il livello massimo di difficoltà. Qui c’è un vero e grande progetto di calcio. Non sono solo desideroso di conservare la A, ma ritengo che oltre a meritarla sono ansioso di conservarla, perché è un’opportunità assoluta. Ci sono club che hanno già anticipato il bonus retrocessione o ipotecato i centri sportivi per pagare gli stipendi, voglio conservare il massimo campionato perché ci può fare crescere di più”.

 

Monte ingaggi e mercato di gennaio

“Il nostro monte ingaggi è il più basso della Serie A, secondo me. Il fatto di destinare risorse al Settore giovanile non ha condizionato il mercato di gennaio, perché le risorse erano state destinate a inizio anno. Abbiamo rafforzato un reparto rimasto sguarnito, la difesa e investito sul centrocampo con Maleh”.

 

Il mal d’attacco

“Sull’attacco abbiamo fatto un’analisi approfondita, ma questa mattina ho visto le statistiche degli attaccanti più prolifici delle squadre medio-piccole e sotto di noi ci sono sette squadre”.

 

Venendo al momento attuale, Sticchi Damiani parte dai risultati

“Dispiacciono gli ultimi risultati e non vedo l’ora che finisca questo periodo, ma devo anche essere realista e una cosa del genere può accadere a tutti. L’Inter nelle ultime cinque partite ha fatto un solo punto. La squadra mi è piaciuta con Napoli, Sampdoria e Fiorentina, ma non a Empoli. Era anche possibile che arrivassimo a gennaio con soli cinque punti, ma adesso ne abbiamo 28 e superato periodi ben peggiori, tipo Lecce-Siracusa di qualche anno fa, sembrava tutto perso in quel momento e ci siamo compattati, anche grazie ad un bel confronto con i tifosi della Nord e trovato la forza dentro di noi di ripartire.

Siamo retrocessi dalla A alla B ingiustamente e l’anno successivo, dopo un torneo ai vertici, siamo usciti ai Playoff e siamo stati in grado riprenderci anche in questo caso. Non possiamo ripartire anche oggi? L’allenatore fa un lavoro eccezionale con giocatori esordienti e tanti stranieri. Ho conosciuto otto gruppi di calciatori, buoni e non buoni, quando c’era qualche mela marcia, vi garantisco, abbiamo difeso la società facendo cose inimmaginabili. Io stesso ho avuto reazioni feroci verso chi non rispettava la maglia, nelle quali non mi sono riconosciuto. Questa squadra è perfetta, non ha criticità, non ci sono elementi di disturbo e tutti pensano al gruppo, un gruppo vero, che non difenderei se non lo meritasse”.

 

Ed ecco il clou della giornata: I tifosi

“I tifosi hanno compiuto gli stessi nostri sacrifici, si sono abbonati in un territorio non ricco e vengono a tutte le trasferte, non fanno meno di quello che fa la società, il massimo sforzo possibile. Siccome siamo soli, ci dobbiamo stringere tutti intorno ai ragazzi, i nostri avversari non vedono l’ora che qualcosa scricchioli, per farcì rompere e avere meno possibilità di salvarci. Siamo soli, compattiamoci, abbiamo una grande possibilità, in queste partite non conta più nulla, solo fare i punti e poi tracceremo la linea. La salvezza può essere il trampolino per raccogliere i frutti del nostro lavoro. Non abbiamo cercato un confronto con i supporter e penso che loro siano in grado di valutare i messaggi che ho lanciato oggi, ma sono sempre pronto a confrontarmi con tutti”.

 

Tornando al calcio giocato e quindi alla gara con la Sampdoria

“Dopo la gara i ragazzi erano dispiaciuti per non essere riusciti a vincere dopo aver profuso ogni sforzo, sta a noi spiegare il senso delle parole finali della curva, frutto del rammarico, del dispiacere e della passione, sta a noi chiarire ai calciatori che nella contestazione c’è passione e non offendersi o rimanere male. Non ho rapporti con la tifoseria e non so quale posizione assumerà, ma ricordo il confronto dopo il Siracusa al termine del quale siamo stati promossi”.

 

Guardando avanti ed alla partita con il Milan

“Con il Milan mi aspetto una squadra feroce, ma di qualità e aver visto i ragazzi più offensivi con Napoli e Sampdoria, mi fa ritenere che l’allenatore abbia trovato la chiave di volta e la soluzione”.

 

Giochi del Mediterraneo ed Europei 2032

“Ho letto che c’è stato un commissariamento dei Giochi del Mediterraneo e adesso vedremo cosa accadrà, so solo che Bari è candidata a ospitare i Campionati Europei del 2032”.

 

 

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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