VERSO FIDELIS ANDRA VS LECCE: Incontro verità vietato ai tifosi leccesi
La gara di domani tra Fidelis Andria e Lecce, alle ore 14,30, chiuderà il girone di andata di questa stagione che, come nelle previsioni ha trovato quattro/cinque protagoniste che, al momento, guidano la graduatoria generale con meriti equamente divisi. Questa volta si gioca in terra barese e le conseguenze si vedono con la dittatoriale decisione del Prefetto, su suggerimento del Questore di Bari di vietare a tifosi leccesi di seguire la propria squadra per evitare disordini tra le contrapposte tifoserie visto che alla stessa ora il Bari gioca in casa propria. Non sarebbe bastato un cordone di sicurezza intorno allo stadio? E poi perché vietare ai leccesi di andare ad Andria? Si poteva vietare ai baresi di andare a seguire la propria squadra e, poi, più semplicemente non sarebbe stato meglio spostare una delle due gare ad altro orario o giorno? Tutte domande che resteranno senza risposta ma che sono il termometro di un mondo calcio sempre più inquinato da fattori esterni che talvolta anziché stemperare gli animi rinfocola sentimenti ostili, sempre condannabili, ma purtroppo esistenti.
Tornando al calcio giocato la partita si presenta molto difficile per i giallorossi di Padalino; gli avversari da affrontare vengono da una lunga serie positiva (dieci partite) e hanno già ottenuto prestigiose vittorie con Matera e Juve Stabia e sperano molto nella bontà dei proverbi. La Fidelis Andria, che vanta nella sua storia anche degli excursus nel campionato cadetto, si presenta al confronto con la capolista Lecce come sesta in classifica con 26 punti, potendo contare su un organico collaudato, con una buona difesa che ha subito solo quindici gol.
Contro un avversario difficile, il Lecce, però, è chiamato a dare la prova decisiva della sua maturazione psico-fisica. Domani i giallorossi dovranno dimostrare di essere degni, come lo sono, del primo posto in classifica. Devono cercare in tutti i modi di conservarlo, non tanto per il pur effimero titoli di Campioni d’inverno, per dare una ulteriore prova agli avversari della propria forza. È arrivato il tempo di dire basta agli indugi e tentare la fuga decisiva. Sembra, proprio, che la Fidelis Andria, nel bene o nel male, rappresenti una specie di crocevia per i destini del Lecce. Occorre chiudere i conti per bilanciare, in senso sportivo, le onte subite dal Lecce. Una vittoria dei giallorossi, intanto, romperebbe la serie positiva degli andriesi, poi permetterebbe di mantenere il primato in classifica, dando ulteriore slancio per affrontare col piglio giusto il girone di ritorno di Lepore e compagni.
Il pallino sta per passare ai protagonisti, la nostra speranza è che lo usino bene e nel proprio interesse.
Ernesto Luciani
