“IL VOTO È IL MOMENTO PIÙ ALTO DELLA VITA DEMOCRATICA”
Non do molto peso ai sondaggi ma, piuttosto, al “sentimento” della gente che incontro e, in questi giorni percepisco tante cose, anche una certa sfiducia e se fosse vero quanto emerso dalle ultime analisi sul voto del 4 marzo, ovvero che l’astensionismo si aggira tra il 33 ed il 39%, allora ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Sarebbe come una non scelta, o peggio, fare scegliere gli altri.
Astenersi non significa “libertà di non votare”, significa rinunciare a un sacrosanto diritto.
L’indifferenza e lo scoramento non aiutano la democrazia.
Mi rendo conto di quanto sia importante riaccendere l’entusiasmo e la fiducia dei cittadini, anche e soprattutto dei più giovani. Ho accettato questo nuovo impegno anche cogliendo la sfida di provare a riportare al voto tanti amici che sono disillusi dalla politica, convinto come sono che il futuro sia nelle nostre mani…il futuro è una scelta.
Luciano Cariddi
Candidato al Senato per il centrodestra nel collegio uninominale Nardò-Casarano.