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Lecce, grande successo di “Flower” il nuovo film/cortometraggio del regista salentino Gino Brotto

Lecce, grande successo di “Flower” il nuovo film/cortometraggio del regista salentino Gino Brotto

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Un folto pubblico plaudente ha sancito il trionfo del film cortometraggio Flower, al Multisala Massimo, prodotto da Breightfilm con Raffaella Di Caprio e Luca Trevisi

Si tratta di una produzione low budget, interamente girata in provincia di Lecce, tra Sternatia, Galatina, Ruffano e Copertino. Flower, della durata di 1 ora e 50 minuti, è stato proiettato in prima assoluta nella sala grande del teatro Massimo di Lecce alla presenza di tutto il cast artistico e tecnico.

Grande entusiasmo per la presenza sul palco dell’attrice Raffaella Di Caprio al fianco del regista Gino Brotto che intervistata dal conduttore della serata Marco Renna ha raccontato la sua esperienza sul set, rappresentando la sua soddisfazione per essere stata guidata con destrezza e professionalità dal regista leccese.

“Gino – ha detto la Di Caprio – è un regista attento e sensibile. Ho girato con lui scene molto emotive e cariche di sentimenti e mi sono sentita sempre rispettata come attrice… tutti i registi dovrebbero avere questo tipo di approccio con un attore.”

Presenti anche i produttori del film Maria Antonietta Vacca e Vito D’Agostino, il musicista Riccardo Notarpietro, che ha realizzato la colonna sonora e tutti gli attori, insieme alle comparse.

Grande partecipazione della comunità di Sternatia, con in testa il sindaco Massimo Manera, e di quelle degli altri paesi che hanno offerto un set naturale al film.

I saluti istituzionali sono stati portati dal vicepresidente della Provincia di Lecce Antonio Leo.

Intense ed emotivamente forti le scene di vita quotidiana salentina tra la fine degli anni 60 e gli anni 70 che hanno perfettamente accolto la vicenda umana e sociale narrata nel film, ottimo per echi felliniani e ricerca documentaristica di una realtà tipica del Sud e del Novecento.

Il film ha attinto alle radici culturali di questa terra, si è nutrita di sentimenti popolari e nonostante un budget modestissimo è riuscito a portare sullo schermo una realtà di periferia umana e sociale, attribuendole un ruolo da protagonista.

luciani.2006@libero.it

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